In tanti alla prima febbre corrono in questi giorni al Pronto Soccorso spinti dalla paura per la meningite. Dopo il caso di Seby, il ragazzo di Agerola, morto al San Leonardo in zona è scattata la psicosi. "Nessun rischio epidemia da meningite in Campania". Ad assicurarlo è Maria Triassi, presidente della Commissione vaccini in Campania. "Ora c'è più che altro una psicosi - dice - molte febbri alte sono coincise con il picco influenzale".
"Nel 2017, ad oggi, non ci sono casi accertati - sottolinea - Nel 2016 abbiamo avuto 26 casi in linea con i 30 casi normalmente registrati in un anno in Campania". Il consiglio è di non correre immediatamente al pronto soccorso per la febbre alta "ma solo se ci sono tra i sintomi anche rigidità della nuca e vomito importante".
Sul fronte dei vaccini, non obbligatorio, ma in ogni caso consigliato, come spiega Triassi, "c'è eterogeneità tra le varie Asl". "Quello da menginococco C è offerto gratuitamente per i bambini di 12 mesi - prosegue - e c'è il vaccino quadrivalente per gli adolescenti". Nel caso in cui un adulto volesse vaccinarsi è possibile recarsi in farmacia e comprarlo. Per tutti valgono i seguenti consigli: evitare luoghi molto affollati, cambiare aria nei luoghi chiusi.