LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Verso il voto

Patto di Vico, firmano in cinque poi finisce la tregua: scontro Rivellini-Somma

Il candidato al Senato del centrodestra: "I miei competitor hanno paura di me". La replica dell'avversaria del Pd: "Non abbiamo bisogno di questi teatrini"

di Redazione
Patto di Vico, firmano in cinque poi finisce la tregua: scontro Rivellini-Somma

C’erano tutti e tutti hanno firmato. Un patto a cinque che, a sipario calato sull’iniziativa di Vico Equense, Rivellini rivendica per sé. Ma dall’intesa si passa allo scontro. A rispondere al candidato al Senato per il centrodestra è l’avversaria del Pd in corsa per la Camera. Uno scontro a distanza dopo la sottoscrizione di quattro punti che i cinque sfidanti al Parlamento si sono impegnati a rispettare comunque si chiuda la campagna elettorale. Ma la tregua è durata solo per qualche ora e Rivellini parte all’attacco di Franco Manniello e Virginia La Mura che non hanno partecipato all’incontro di ieri mattina. «Purtroppo ho dovuto constatare con dispiacere e sorpresa che i miei competitor all’uninominale Campania 9 del Senato del centrosinistra e del M5s non si sono presentati. Ancora una volta, come chiedo dall’inizio della campagna elettorale, non ho potuto confrontarmi con i miei avversari diretti ma con i loro “surrogati”. Due sono perciò le cose: o i miei contendenti non hanno argomenti o hanno paura del confronto». In realtà Rivellini era al tavolo con i rappresentanti delle altre forze politiche e se per il Pd c’era appunto Silvana Somma a parlare per i Cinquestelle è arrivato Sergio Puglia. «Nel dibattito – prosegue l’ex parlamentare - ho ascoltato molte promesse elettorali e demagogia spicciola. Ed è proprio per questa ragione che ho proposto agli avversari di stipulare quello che ho definito il “Patto di Vico”. Il nostro territorio non può più restare nel dimenticatoio. Prova ne sia che proprio stamattina, dato che le strade erano state chiuse per un evento sportivo, ho dovuto recarmi all’incontro a bordo della Circum, che tante sofferenze infligge ogni giorno ai lavoratori campani tra ritardi e treni in disarmo». Tra i quattro punti di cui il sindaco di Vico Buonocore si è fatto garante anche Fincantieri e Faito. Un affondo che Silvana Somma respinge al mittente. “Non abbiamo bisogno di questo teatrino per dare alla gente risposte concrete e sviluppare le potenzialità che offrono i nostri territori”. Poi la candidata alla Camera usa lo stesso argomento di Rivellini a parti invertite contro Lello Vitiello in corsa per i Cinquestelle e Annalisa Vesella per Forza Italia. “Probabilmente è stata un’occasione persa di confronto con i miei diretti avversari che, per motivi ben precisi ormai, hanno preferito disertare ogni tipo di incontro. Da una parte il centrodestra si fa scudo di un partito per nascondere il fatto che il vero candidato sia il marito; dall’altra, ho fatto confronto con ‘il morto’, in quanto il mio reale avversario a 5 stelle non avrà come scudo il logo del loro (non)partito ma vestirà i panni di quelli essi stessi hanno etichettato come ‘voltagabbana’. Questo patto non ci trova impreparati, a differenza di chi stenta ancora a farsi vedere”. Difesa dei territori, dei lavoratori, valorizzazione del Made in Italy, risoluzione dell’emergenza viabilità e del Monte Faito: questi sono i temi caldi del documento. Seppure abbiamo firmato senza alcun tipo di indugio – ha concluso Silvana Somma -, forte dell’impegno che già ho messo ancor prima di essere candidata, ci saremo anche dopo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno, 366 se bisestile, a maggior ragione, forti del consenso ricevuto. Perché il futuro parte da qui”.


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26-02-2018 13:42:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA