Era già in campagna elettorale per governare la sua città altri cinque anni. Ora è in cella, accusato di avere stretto un patto con la camorra. Il sindaco di Marigliano, Antonio Carpino, è stato arrestato, insieme ad un boss, dai Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Castello di Cisterna per scambio elettorale politico-mafioso e corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso. I militari hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale di custodia in carcere, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di Carpino e di Luigi Esposito, attualmente detenuto al 41 bis.
Entrambi sono ritenuti gravemente indiziati dei reati di scambio elettorale politico-mafioso e corruzione elettorale aggravata dal cosiddetto metodo mafioso in concorso tra loro e con i collaboratori di giustizia Cristiano Piezzo e Massimo Pelliccia. I fatti oggetto dell'indagine risalgono al periodo tra ottobre 2014 e giugno 2015. Carpino è stato eletto sindaco di Marigliano nel 2015 al ballottaggio con il sostegno di 7 liste, tra le quali quelle del Partito democratico, Sinistra per Marigliano, Marigliano libera e Il Campanile.
Carpino aveva già annunciato la sua volontà di ricandidarsi alle elezioni del 20 e 21 settembre per un secondo mandato, con il sostegno del Pd e della coalizione di maggioranza.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere