Inizia oggi la settimana decisiva che porterà all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Dato per sconato che non ci sarà un Mattarella bis, per ora sono due i nomi che sono stati messi in campo: Silvio Berlusconi (86 anni a settembre) la cui candidatura (non si sa fino a che punto di bandiera) e stata proposta dal centro destra compatto, e quella di Paolo Maddalena (85 anni ex vicepresidente della Consulta) sul cui nome, proposto dal Gruppo Misto e ex M5S di Camera e Senato sono confluite le firme di 13 senatori e 27 deputati.
Questi 40 parlamentari hanno individuato in Paolo Maddalena la figura di alto profilo morale e tecnico da proporre per l'ormai prossima elezione del Presidente della Repubblica.
Una  figura super partes, lontana da appartenenze politiche, visto che Maddalena ha messo al centro della sua opera di magistrato, docente universitario e giudice costituzionale (vice presidente della Consulta) la tutela dei beni pubblici demaniali, della legalità, della sovranità popolare e della nostra Costituzione.
I parlamentari del Gruppo Misto e ex M5S ritengono che Maddalena possa essere una figura tra le più importanti sulla quale tutte le forze politiche potrebbero convergere.