LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare al voto

Pannullo solo, il Pd alle urne senza di lui: Corrado liquida il passato

All'assemblea Dem l'ex sindaco resta senza risposte: "Aspetto un giudizio sulla mia amministrazione". Domani prove di dialogo con Leu

di Mariella Parmendola
Pannullo solo, il Pd alle urne senza di lui: Corrado liquida il passato

Una lavagna al centro di una stanza. Con il gessetto non sono segnati i buoni e i cattivi, ma le "idee". Così Corrado vuole fare ripartire la macchina del Pd dopo i due incidenti dei sindaci Dem colpiti da fuoco amico e mandati a casa dopo appena due anni di governo. Un capitolo che il segretario arichivia senza volere dare risposte. Neanche quando a chiederle è direttamente l'ex sindaco arrivato all'assemblea per ottenere quello che non ha ancora avuto. Quanto il sipario sulla scena delle "primarie delle idee" cala Pannullo ha due certezze in più. Sulla lavagna dei Dem di Castellammare non ci sarà posto per un suo "bis" e nessuno dei suoi ex fedelissimi è pronto a scendere in battaglia per lui. Chiaro il suo discorso, lo stesso che del resto fa dai giorni dello scioglimento anticipato con cui si è chiusa la sua breve esperienza a Palazzo Farnese: "Il Pd di Castellammare e di Napoli deve dare un giudizio sulla mia esperienza amministrativa e su quelli che mi hanno mandato a casa. Sulle denunce che ho fatto alla magistratura". Domande in cerca di una risposta che non arriverà. Il segretario del Pd non risponde e in sala non c'è nessuno che arriva in soccorso di Pannullo. Eppure i suoi ex fedelissimi sono tutti lì. Per la prima volta tutte le parti sono alla ricerca di una tregua. Se è in silenzio Corrado, lo sono anche l'ex capogruppo Francesco Iovino e la pattuglia di consiglieri pronti a salire sulla barca che Corrado sta per varare. "Ieri ci siamo  messi in cammino, con umiltà e determinazione; nei prossimi giorni andremo nelle parrocchie, nei quartieri popolari, davanti ai cancelli della Fincantieri, incontreremo le associazioni, i commercianti, le imprese sane: a tutti diremo aiutateci a ricostruire il Partito Democratico" sono le parole che Corrado affida ad una nota che non dice granchè sulla direzione da prendere. Archiviato Pannullo, senza una spiegazione, si va oltre. E sulla lista da presentare alle urne si potrebbe aprire una trattativa che non fa prigionieri. Molti dei protagonisti dell'ultima esperienza sarebbero pronti a fare un passo indietro, mettendo al loro posto parenti o strettissimi collaboratori. Francesco Iovino, Rosanna Esposito, Roberto Elefante, Eduardo Melisse sono alcuni dei nomi di quelli pronti a svolgere un ruolo dietro le quinte. Ci vuole poco ed il lifiting è assicurato. Più nebbia pesa invece sul candidato a sindaco e le alleanze. Di questo Corrado non vuole ancora parlare. Eliminato Pannullo, resta in campo la proposta dell'ex vicesindaco Andrea Di Martino. Ma l'ala degli ex consiglieri comunali lavorerebbe ad una proposta esterna, sulla falsariga di quanto avvenuto con Manniello alle politiche. Sulle alleanze il Pd potrebbe cominciare prove di dialogo a partire da domani con Leu. La sinistra di Vozza all'Elixir apre la campagna elettorale con i parlamentari Rostan e Paolucci chiedendo un "rinnovamento" e una squadra di governo presentata in anticipo. Sul resto Corrado cammina con il piede sul freno: "Devo fare ripartire il Pd e cominciare dal programma". E su questo da appuntamento a dopo Pasqua: "Domenica 8 aprile saremo in Villa Comunale, allestiremo  le Vele del Futuro: 5 tavoli di lavoro, alla luce del sole, tra la gente, insieme, per ripartire, alla ricerca del vento, di noi stessi e di una città migliore". Nelle fumose stanze intanto prima dell'otto qualcuno dei nodi è già stato sciolto. 

 

 


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22-03-2018 17:09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA