LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Pannullo senza maggioranza, nessun accordo con i dissidenti: domani il giorno della verità per tutti

Il sindaco dice no all'azzeramento della giunta chiesto dai centristi, in moto il partito dello scioglimento

di Redazione
Pannullo senza maggioranza, nessun accordo con i dissidenti: domani il giorno della verità per tutti

Quando si sono visti il clima di ottimismo che Pannullo ha provato a diffondere attorno a se per l'intera giornata, si è dissolto all'improvviso. Niente accordo con i sei consiglieri comunali del centro, nonostante il lavoro che in questi due giorni più di un inviato ha provato  a fare per arrivare ad un compromesso. Ma i sei dissidenti non ci stanno ad un patto al ribasso e oggi pomeriggio hanno ribadito al sindaco quanto gli avevano già comunicato in un documento a loro firma sabato scorso: "Tutti gli assessori a casa oppure non si va avanti". Non è servito quindi a Pannullo proporre al primario del San Leonardo, Eutalia Esposito la delega alle politiche sociali o a Nino Giordano la poltrona di vicesindaco per Casimiro Donnarumma. Quando la delegazione dei moderati, capeggiata da Ciro Cascone di Campania Libera, con Nino Giordano e Salvatore Ercolano di Area Civica, è entrata nella stanza di Pannullo, oggi pomeriggio alle 16 e 30, la richiesta è stata sempre la stessa: "Azzera tutto, ridimensiona lo strapotere del Pd o con noi hai chiuso". Pannullo non ha alcuna intenzione di mandare a casa gli assessori che gli hanno indicato gli uomini del Pd, di cui tre blindati dal consigliere regionale Mario Casillo e un altro da sostituire come gli ha chiesto Raffaele Topo. E quindi dopo un silenzio di quattro giorni ha risposto: "Io non azzero". Questa è la cronaca di una giornata difficile. Solo ora comincerà la lunga maratona notturna con i suoi. Davanti a sè Pannullo ha due strade: sfidare tutti presentando una sua squadra che non ha i voti per governare o dimettersi. Il gesto delle dimissioni farebbe scattare i venti giorni di riflessione, ma ha comunque il sapore di un azzeramento. Del resto però sfidare i centristi, sapendo che i loro sei voti si potrebbero sommare ai sette dell'opposizione, è un'operazione ad alto rischio. Un bivio che, in entrambi i casi, potrebbe non fermare la macchina ormai partita dello scioglimento anticipato del consiglio comunale. Una sfida che impone il coraggio di un salto nel vuoto. Una decisione che Pannullo deve prendere entro domani. 


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

19-09-2017 20:03:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA