LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Pannullo in crisi, i sette consiglieri di opposizione al sindaco: "Vieni in aula, la paralisi danneggia Castellammare"

L'attacco della minoranza: "Quello che accade non è dignitoso, preoccupati per Fincantieri e Terme"

di Redazione
Pannullo in crisi, i sette consiglieri di opposizione al sindaco:

Lo chiedono inutilmente da tre settimane. Le opposizioni sfidano Pannullo a parlare in aula della crisi che riguarda la sua squadra di governo e una maggioranza in caduta libera. Ma questa volta i sette consiglieri comunali hanno firmato una richiesta ufficiale, che costringe il Presidente Melisse a dare appuntamento a tutti entro venti giorni nell’aula consiliare di Palazzo Farnese. Un tempo lungo, che probabilmente il sindaco anticiperà una volta sciolto il rebus attorno ad assessori e ai numeri a suoi sostegno. Ma comunque un paletto da non poter superare visto il protrarsi della crisi. “L'immediata convocazione del consiglio comunale è una scelta non più rinviabile. La situazione politica della città è sotto gli occhi di tutte e tutti” spiegano Gaetano Cimmino e Vincenzo Ungaro (Prima Stabia), Salvatore Vozza e Alessandro Zingone (Per Castellammare), Vincenzo Amato e Mara Murino (Movimento 5 Stelle) e Antonio Cimmino (Gruppo Misto)  che hanno protocollato la richiesta di convocazione del consiglio. “La stasi amministrativa rischia di scaricarsi, per i diversi problemi che richiedono soluzioni e decisioni importanti, sui cittadini, sulle condizioni di vivibilità della città, così come è evidente soprattutto in alcuni dei nostri quartieri” sostengono. Le questioni che più preoccupano sono lo stabilimento Fincantieri e il futuro delle Terme di Stabia. 
Si legge nella richiesta inviata a Melisse e al sindaco: “Le notizie riportate nei giorni scorsi dalla stampa circa il futuro e la missione produttiva del nostro cantiere, che da sole suscitano interrogativi e esigenza di chiarezza, avrebbero richiesto e richiedono una discussione e un confronto per costruire valutazioni comuni a sostegno di questo importante sito produttivo. Anche la vicenda del mancato adeguamento entro il 30 settembre, in consiglio comunale, della Sint ai dettami della riforma Madia evidenzia come lo stallo politico condizioni e blocchi la possibilità che le istituzioni possano lavorare liberamente e nell'interesse della città. Proseguire ancora in questo modo non è giusto per la città che guarda con crescente preoccupazione alle nostre discussioni ed è poco dignitoso per tutti i consiglieri”. E ora anche questa data si aggiunge alle scadenza nell’agenda di Pannullo. 


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04-10-2017 20:01:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA