Ha preso un impegno con se stesso. Tony Pannullo vorrebbe presentare la sua squadra di governo per sabato. Si moltiplicano gli incontri in questi ultimi giorni per definire gli accordi con il Pd e le liste civiche che l'hanno sostenuto. Al momento tra gli intoccabili risulta esserci l'architetto Pino Rubino, indicato dal gruppo di consiglieri che fa riferimento a Gennaro Iovino. Si tratterebbe dell'assessorato all'urbanistica in quota, quindi, alla componente di Mario Casillo, il maggiore sponsor della candidatura di Pannullo a sindaco. Ma gli incarichi del Pd dovrebbero essere tre sui sette assessori che affiancheranno il sindaco di Castellammare. Insieme a Rubino i democratici dovrebbero indicare due donne. Tra queste in pole position appare Annapaola Mormone, già assessore al bilancio con l'amministrazione Vozza e dirigente nazionale del partito di Renzi. Nella rosa dei nomi che circolano insistentemente, c'è Franco Balestrieri. Anche per lui non sarebbe la prima esperienza amministrativa a Castellammare, peccato che il suo debutto sia legato alla giunta di centrodestra di Luigi Bobbio. Nel caso Progetto Stabia ufficializzasse la sua candidatura gli toccherebbe sicuramente l'ambiente, come nella precedente squadra di governo. Ma nella lista che ha ottenuto tre consiglieri comunali si tratta di trovare una nomination che vada bene per tutti, considerato che Tina Donnarumma, Giovanni Nastelli e Ciro Cascone non hanno un progetto politico comune. Problemi che non ha Stabia popolare la lista dei medici voluta dal consigliere regionale Sommese a sostegno del candidato del Pd. I ginecologi Eutalia Esposito e Salvatore Ercolano avrebbero avanzato la richiesta dell'assessorato alle politiche sociali, ma al momento non c'è ancora il nome che dovrebbe riempire una casella importante per il governo della città. Difficile un recupero di Antonio Coppola, presidente della Croce Rossa, ma non eletto nella lista dei medici. Chiuso il discorso con Stabia Libera che non avrebbe incarichi di governo, in quanto ad Antonio Alfano toccherebbe la presidenza del Consiglio. Carte anche coperte, invece, per Stabia in progress a cui spetterebbe il delicato assessorato ai Lavori pubblici, ma che non avrebbe ancora avanzato alcuna proposta nominativa.