Pannullo annuncia il rimpasto. Dopo avere incassato il via libera al documento finanziario, il sindaco apre al confronto con la sua maggioranza per cambiare la squadra di governo. “Siamo consapevoli che alla luce dei risultati ottenuti, di quelli mancati e di quelli non pienamente raggiunti, ci sia bisogno di dare nuova linfa e azione propositiva alla squadra di governo”. Si apre quindi formamente la prima crisi a Palazzo Farnese. Ecco quindi annunciato il cambio di alcuni volti in giunta come da tempo chiedono i quattro consiglieri comunali di Area Civica che, questa mattina, hanno votato la verifica di bilancio insieme al resto della coalizione che sostiene Pannullo avendo avuto garanzie sul rimpasto a settembre. Ma aperta una porta, il sindaco ci tiene a ribadire che i tempi del cambio ad un anno dalle elezioni sono quelli stabiliti da lui. “Il voto di oggi in consiglio comunale dimostra la solidità di questa maggioranza. Il via libera all’equilibrio di bilancio ci permette di guardare ai prossimi obiettivi con maggiore”. Il sì al documento finanziario a firma del vicesindaco Andrea Di Martino facendo un po’ di conti segna anche l’arrivo del consigliere Antonio Marino, eletto nelle fila dell’opposizione. Un sostegno che in qualche modo neutralizza i distinguo in aula avanzati dalla consigliera Tina Donnarumma. Aggiunge Pannullo: “Ad un anno dalla nostra elezione abbiamo dato ancora una volta prova di compattezza e di visione politica comune, pur con qualche distinguo, frutto di una dialettica chiara e trasparente. Una risposta concreta e forte anche a chi in queste settimane ha voluto soffiare su venti di crisi, disegnando scenari apocalittici e che oggi sono smentiti dai fatti. La discussione è stata già avviata e la conclusione avverrà in tempi dovuti. L’azione di rilancio e di sviluppo della città continuerà con sempre maggiore incisività. Il cammino è ancora lungo, le pagine da scrivere innumerevoli, è il tempo di liberare una serie di energie ed opportunità che consentiranno una svolta decisiva per il futuro di Castellammare di Stabia”.