GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il caso

Pannullo a casa, i consiglieri di opposizione: "Non siamo noi Giuda, tu hai fallito e Castellammare ti ha bocciato"

I firmatari delle dimissioni sfidano l'ex sindaco: "Su camorra e poteri forti fai i nomi"

di Redazione
Pannullo a casa, i consiglieri di opposizione:

“Non sono Giuda” dice Gaetano Cimmino. “Non sono Giuda” gli fa eco Michele Starace. Usano le stesse parole. Erano dal notaio per mandare a casa un sindaco dopo 18 mesi di governo. Ieri sera si sono ritrovati insieme, consiglieri di destra, di sinistra e Cinquestelle pronti a firmare le proprie dimissioni pur di staccare la spina ad un’esperienza di governo a marcia Pd. Le firme degli otto uomini dell’opposizione sono state fondamentali per mandare a casa Pannullo e i suoi fedelissimi, aggiungendosi a quelle dei sei dissidenti di maggioranza che hanno deciso nell’arco di un fine settimana di chiudere l’ossigeno al consiglio comunale insediatosi a maggio di un anno e mezzo fa. A distanza di qualche ora dallo scioglimento tocca all’opposizione spiegare agli stabiesi perché dovranno tornare alle urne per la terza volta consecutiva prima del tempo. “Noi meritiamo rispetto. Un sindaco che non mantiene una maggioranza larga deve dimettersi. Avrebbe dovuto farlo già quando ha dichiarato di essere ostaggio della camorra” spiega Cimmino, che solo 18 mesi fa è stato il suo avversario alla poltrona di primo cittadino per il centrodestra. Ed è da lì che parte per spiegare quanto avvenuto ieri: “Il Pd è responsabile di avere messo insieme coalizioni larghe, ma deboli. Troppe le beghe interne e i fallimenti su Varano, sicurezza, sottopasso al San Marco”. Poi la sfida sul terreno della denuncia: “Pannullo non può parlare di camorra e poteri forti senza fare i nomi. Parli e faccia chiarezza”. Sulla stessa lunghezza d’onda Michele Starace, che parlando da sinistra tocca gli stessi temi: “Pannullo ha fallito e ora dice che è stato mandato a casa dalla camorra. Faccia i nomi e cognomi. Ha vinto con le liste del centrodestra e loro lo hanno sfiduciato. Si è concentrato solo sui numeri per sopravvivere e non ha parlato più di politica. Da qui bisogna partire per non rifare gli stessi errori al prossimo appuntamento elettorale”. A bocciare Pannullo per Starace sono stati gli stabiesi e gli operai di Fincantieri: “Non è riuscito a risolvere problemi e a dare una prospettiva alla fabbrica di Castellammare”. 


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06-02-2018 13:41:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA