LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Pannullo è il sindaco di Castellammare, parte la festa nel suo comitato

La maggioranza degli stabiesi ha disertato le urne, ha votato il 37,4%

di Redazione
Pannullo è il sindaco di Castellammare, parte la festa nel suo comitato

La tensione che arriva all’improvviso quando meno te lo aspetti. A votare sono andati in pochi. Meno di quanto ci si poteva aspettare. Si aprono le urne, comincia lo spoglio. E man mano arrivano le conferme di quanto si annunciava dalla chiusura del primo turno. Tony Pannullo è avanti in ogni sezione. L'avvocato e i suoi sono tutti nel comitato elettorale, dove tante ore hanno passato insieme, mentre arrivano le preferenze che lo danno in vantaggio in ogni quartiere della città. Sulla parete ancora tutti i disegni dei bambini passati in questa campagna elettorale strana. E’ l’avvocato che più di tutti ci ha creduto il nuovo sindaco di Castellammare. Pannullo ha confermato il risultato del primo turno. La gioia scoppia tra i suoi, i consiglieri comunali cominciano ad arrivare a via Alvino. Improvvisamente si anima una giornata strana. Con pochi elettori ai seggi. Ha votato il 37,4% degli stabiesi. Più di metà città è restata a casa. Ai seggi polizia ovunque, pronta ad identificare chiunque sostasse fuori ai plessi in cui si svolgeva la consultazione elettorale. Risultato delle denunce e delle richieste di controlli da parte di parlamentari e candidati. E’ stato soprattutto il centro cittadino a disertare le urne. Più affluenza hanno registrato le periferie, in particolare i quartieri del Petraro, dell’Annunziatella dove in qualche caso ci sono stati anche scambi di parole pesanti tra i due schieramenti. Ma ora è il tempo della festa per il candidato del Pd, che ha affrontato la traversata sempre con lo stesso sorriso. La calma di chi il risultato se lo sente in tasca, ma soprattutto ha vissuto quest’esperienza come un regalo ricevuto così a scatola chiusa. Ma da domani quella scatola sarà aperta e per Tony Pannullo comincia la sfida più difficile: il governo di una città in una crisi profonda. Tanto che gli stabiesi non credono nella possibilità di una risalita come dimostra la scarsa partecipazione alla competizione elettorale, soprattutto al ballottaggio. Il primo nodo da sciogliere riguarderà la giunta. Tra i nomi che circolano c’è Katia di Nardo, la nipote dell’ex senatore esclusa da una lista per un errore nella presentazione. Franco Balestrieri, già assessore di Luigi Bobbio, voluto da quel pezzo di liste civiche passate dal centrodestra al Pd nell’arco di pochi giorni. Certo è l’ingresso in squadra dell’architetto Pino Rubino, l’assessore all’urbanistica, voluto dal gruppo di consiglieri legati al sindacalista Gennaro Iovino, tra gli sponsor principali della candidatura di Pannullo. Ancora vuota l’altra casella che toccherebbe ai democratici. Bussa alla porta anche Antonio Alfano, che vorrebbe lasciare l’aula consiliare per fare entrare il primo dei non eletti. Questa la situazione ha festa in corso. Ma spente le luci sui brindisi il primo punto del programma del nuovo sindaco sarà ridare fiducia ad una città che non ha più voglia di partecipare. Una città che ha preferito restare a guardare mentre una minoranza sceglieva il prossimo sindaco di Castellammare. 


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

19-06-2016 23:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA