Una casa occupata abusivamente da una famiglia a due passi da Villa San Marco. E una serie di ville e abitazioni da abbattere anche su strutture antiche. Un pezzo di Castellammare tutta abusiva. Ma le ruspe non si accendono. E Osanna torna ad attaccare l'amministrazione Pannullo, come già accaduto nelle scorse settimane. Il Soprintendente di Pompei sceglie le colonne di Repubblica per affondare il coltello nella piaga dell'abusivismo sulla collina di Varano. "Il Comune non riesce a sgomberare quella struttura occupata su un'area demaniale e ad abbattere le case costruite sull'antica Stabia" dichiara. Venuta su in almeno trent'anni di assenza di controlli, la fetta di città deve andare giù e non è soggetta a condoni perchè si trova in una zona con vincoli archeologici. Non è la prima volta che il direttore di Pompei Osanna chiede un tavolo per poter cominciare l'opera di risanamento della collina di Varano, secondo lui necessaria per poter far partire l'azione di rilancio degli Scavi di Stabia. Alla denuncia di una situazione di immobilismo da parte del Comune, si aggiunge ora una ulteriore preoccupazione creata dal progetto del doppio binario della Circum al San Marco. "La realizzazione di un tunnel sotto la collina di Varano può mettere a rischio gli scavi, mi sono messo in contatto con il presidente dell'Eav De Gregorio per avere tutte le rassicurazioni del caso". Perplessità che si aggiungono alla ferma contrarietà manifestata al restyling, che prevede anche un sotoopassaggio a Via Cosenza per eliminare il passaggio a livello, sia da parte dei commercianti che degli abitanti del quartiere San Marco. Intanto Osanna ribadisce la sua richiesta all'indirizzo di Pannullo: "Eliminiamo gli abusi".