“E’ stata la maggioranza a chiedere il consiglio per poi fuggire al momento di discutere delle Terme”. E’ l’accusa delle opposizioni dopo il consiglio terminato con l’occupazione dell’aula da parte degli ex lavoratori termali e delle minoranze. E con il passare delle ore il giudizio diventa sempre più duro. “La posizione dell’Amministrazione rispetto a Terme di Stabia e confermata dal sindaco è davvero irricevibile e dimostra la non conoscenza dell’argomento. Le parole del sindaco ci lasciano davvero sconcertati . A questo punto non comprendiamo se davvero a quest’Amministrazione interessa risolvere i problemi della città. Basta con le bugie”. Su questo terreno le opposizioni annunciano un duro scontro quando arriverà in aula il provvedimento per la privatizzazione delle Antiche Terme. “E’ inutile che il Sindaco provi a surriscaldare il clima per nascondere le proprie insufficienze. E’ inutile che ogni volta prova ad accreditarsi come l’uomo del “fare”, rispetto ad altri che invece sarebbero solo interessati a perdere tempo. Il Consiglio di ieri, vogliamo ricordare al primo cittadino, e’ stato concordato nella conferenza dei capigruppo su richiesta dalla sua maggioranza. Giovedì si è registrata una pagina bruttissima. La città ha dovuto assistere allo spettacolo di un sindaco che scappa anziché utilizzare gli strumenti a sua disposizione. Avrebbe potuto chiedere il rinvio dei due provvedimenti all’ordine del giorno, metterlo ai voti e forte della sua maggioranza, rinviarne l’esame. Non c’era bisogno di prendere il pallone e scappare. Castellammare non merita questo’’. Per le minoranze esiste anche un problema di numeri, sarebbe di due milioni la stima dei danni subiti per i raid vandalici dalla stabilimento. “Sulle Terme di Stabia siamo al paradosso. E’ tristemente chiaro però che l’Amministrazione non sa di cosa parla e dimostra su questo tema di non conoscere neppure la discussione che si sta sviluppando nella I commissione consiliare finanze e le valutazioni corrette espresse anche dai consiglieri della maggioranza. La delibera per le Antiche Terme non da garanzie, anzi , evidenzia la mancanza di un progetto complessivo per entrambi gli Stabilimenti termali. In che modo si vorrebbe riqualificare e valorizzare il complesso? Con che genere d’iniziative? Con valutazioni per circa due milioni di danni subiti per atti vandalici, smentite dagli uffici con una perizia che le stima per 590 mila € .Una bella differenza!!! Se i criteri dovessero restare quelli indicati nell’atto, anche i titolari di un’erboristeria potrebbero, ad esempio, gestire le Antiche Terme. E che dire del fatto che si richiede un fatturato di 500 mila € ai partecipanti e senza richiedere fideiussioni e investimenti. In quella delibera c’è tutto tranne quelle che sono le peculiarità di un complesso termale. Anche sulla clausola sociale è tempo di smetterla di raccontare bugie. All’Amministrazione consigliamo di studiare il caso delle Terme di Agnano e prendere spunto sul come tutelare i lavoratori”.
Chiuso il capitolo Terme l’opposizione non riesce a digerire la posizione assunta da Pannullo sul direttore artistico, Alfredo Varone, accusato di avere rubato la maglia di Maradona, sparita durante una cena di gala. “ Ci lasciano senza parole le dichiarazioni sull’inamovibilità del Direttore artistico il primo cittadino – replica – che ‘il fatto non sussiste’. A noi interessa poco il risvolto penale della vicenda ci sono comportamenti che vanno al di la della denuncia penale,delle valutazioni della magistratura. Il tema che poniamo non è frutto di una polemica verso la persona, nessuno di noi ha mosso critiche all’atto della alla nomina del direttore artistico e ai criteri adottati; adesso, però siamo in presenza di un'altra vicenda: l’esposizione anche della città a un danno d’immagine. Castellammare ha bisogno di essere governata con amore, competenza e senso di responsabilità è tempo di riporre il libro degli annunci sul comodino’’.