Erano tutti nascosti tra i ruderi di un palazzo diroccato. Mobili e legna nella zona del Caporivo, nel cuore del centro antico in attesa del falò dell'Immacolata. Cinquanta sono i quintali sequestrati, questa mattina, dagli agenti del commissariato di Castellammare, agli ordini del dirigente Paolo Esposito. Portati via dall'Am Tecnology, la ditta di raccolta rifiuti, che ha utilizzato un mezzo speciale per ripulire l'intera zona. Ma nelle scorse settimane è stata già sequestrata tantissima legna. Mobili accatastati, ma anche tronchi di alberi e rami divelti dai boschi di Quisisana e Faito. Scoperti alle spalle di Fontana Grande e vicino alla stazione Circum di Antiche Terme, zona completamente abbandonata e spesso scelta come discarica, era stato accumulata altra legna per il falò. Il taglio di alberi a Quisisana o sui Lattari, è la circostanza più preoccupante. Destinato ad aumentare il rischio frane già molto forte dopo gli incendi di quest'estate. Nel frattempo continuano i preparativi dell'amministrazione Pannullo che ieri ha ricevuto due offerte da parte di imprese che intendono organizzare i cinque falò sull'arenile. Un'attrazione in Villa comunale che dovrebbe demotivare chi per tradizione segue la gara dei fucaracchi nei quartieri di Castellammare.