SABATO 23 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Operai segregati in un bunker di una fabbrica tessile, arrestato imprenditore

Scoperti 43 lavoratori a nero in un laboratorio nascosto a Melito

di Redazione
Operai segregati in un bunker di una fabbrica tessile, arrestato imprenditore

C'era anche una donna in gravidanza tra gli operai tenuti come schiavi in una fabbrica a Melito. Niente finestre e il bagno nel laboratorio nascosto in cui erano segregati 43 operai in nero, tutti italiani, tra cui due minorenni. Un imprenditore è stato arrestato dai carabinieri del Nas con l'accusa di sfruttamento del lavoro, sequestro di persona e intermediazione illecita. L'uomo, per aggirare i controlli, teneva gli operai per sei ore in un locale angusto, dietro una porta blindata. In queste condizioni lavoravano gli operai pelli per articoli commissionati da note marche in voga nel mondo della moda. L'ispezione, iniziata per verifiche sulla mensa, che in realtà non c'era all'interno della fabbrica tessile, ha consentito di scoprire al lavoro i 43 operai. I militari hanno sequestrato il laboratorio contenente attrezzature all'avanguardia per circa 2,5 milioni di euro e comminato sanzioni per 600mila euro. «Ho sbagliato», avrebbe detto l'imprenditore ai militari. Attualmente l'imprenditore è ai domiciliari, come disposto dal gip del Tribunale di Napoli.
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16-11-2019 11:33:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA