L’evento conclusivo del Premio nazionale di drammaturgia Omissis ha riempito la sala del Piccolo Bellini nella serata del 29 novembre presso il Teatro Bellini di Napoli.

La collaborazione tra Theatron 2.0, impresa culturale ideatrice del progetto Omissis, ed il Teatro Bellini di Napoli si è rivelata molto più che vincente: basilare, necessaria e di grande interesse pubblico. È stata gettata la pietra miliare, il ponte capace di connettere il pubblico con gli artisti, con i tecnici, con lo Stato. La drammaturgia contemporanea si è fatta protagonista centrale di dibattiti e incontri collaterali e capillari, momenti di discussione e di confronto partecipato, sede di domande e di risposte tanto utili nel presente quanto rivolte al futuro. Dove vanno a finire i testi delle autrici e degli autori? Quando nasce il lavoro del drammaturgo? In che momento ci si può definire autrice? Da qui l’esigenza di un osservatorio, di un tavolo di incontri e di lavoro, di unione tra creatività, esperienza e nuove strutture narrative. Alessandro Toppi, Ornella Rosato ed Alessandro Iachino hanno moderato la serata, conferito i premi e guidato il pubblico attento e coinvolto in un acceso dibattito mediando tra nuove esigenze e ripetute domande dall’altissimo valore politico, sociale e culturale.

Nel corso della serata, le cinque drammaturgie finaliste sono diventate anima e corpo grazie alla lettura scenica del Direttore artistico Daniele Russo ed alle magnifiche interpretazioni delle attrici e degli attori presenti in scena.

Federica Carruba Toscano, Manuel Severino, Marta Polidoro, Rossella De Martino hanno portato in scena Mosca Cieca di Silvia Guerrieri (Premio Omissis 2023), Sangue tuo di Marta Polidoro (Premio del Comitato under 30), Cnosso di Eleonora Fedeli (Menzione speciale Premio Omissis 2023), Contronatura del collettivo di autrici e di autori Emanuele Giorgetti, Sara Setti, Edoardo Rivoira, Ivo Randaccio e Trittico delle bestie di Niccolò Matcovich.

“Omissis” è stato l’incontro tra più menti legate dal comune scopo di accendere una luce in mezzo al buio, un interrogativo necessario che ha ricevuto già un importante contributo partecipativo del pubblico e dei partner tra cui Editoria & Spettacolo, C.A.S.A. Centro delle Arti della Scena e dell’Audiovisivo, Patamu, Risonanze Network, Monica Capuani, Davide Carnevali, il comitato Under 30, ed i partecipanti al Meetup avvenuto nello stesso pomeriggio del 29 novembre. L’attesa è volta alla seconda edizione, intanto, ottima la prima!

| Fotografia di Flavia Tartaglia