Mettere definitivamente da parte il passato e incominciare un nuovo percorso di crescita.
Queste le intezioni del Napoli nel giorno in cui incontra la Lazio guidata proprio dall'uomo che negli ultimi anni è andato con il suo gioco e i suoi uomini più vicino di tutti allo scudetto nel 2018.

Di quel Napoli le cui qualità tecniche ma soprattutto la fluidità di gioco restano solo i ricordi nella memoria degli appassionati; e questo spiega anche perchè Lazio-Napoli è, prima di tutto, la partita di Maurizio Sarri.

Da grande ex, il mister toscano ha sconfitto una volta gli azzurri alla guida della Juve (4-3, decisivo fu l'autogol di Koulibaly), mentre l'anno scorso sulla panchina della Lazio ha raccolto due sconfitte su due: prima per 4-0  al Maradona, poi per 2-1 all'ultimo secondo all'Olimpico con rete di Fabian Ruiz oggi al PSG.

Precedenti a parte che lasciano il tempo che trovano, questa sera all'Olimpico si confronteranno due squadre in buono stato di forma, entrambe imbattute e a quota otto punti in quattro partite, entrambe reduci da due pareggi che hanno lasciato l'amaro in bocca alle rispettive tifoserie.

Secondo le previsioni della vigilia le due squadre dovrebbere scendere in campo con lo stesso modulo 4-3-3, anche se sul terreno di gioco i protagonisti interpreteranno in maniera diversa gli schemi, più profondità per gli uomini di Spalletti, più tocchi a centro campo e gioco sulle fasce per quelli di Sarri.

Molto dipenderà anche da chi scenderà in campo questa sera, visto che tutte e due le squadre sono attese in settimana all'esordio europeo, con la Lazio che ospiterà all'Olimpico il Feyenoord in Europa League mentre i partenopei accoglieranno sotto le note della Champions il Liverpool che sembra essere diventata una classica viste le tante volte che le due squadre si sono affrontate negli ultimi anni.

 Intanto Sarri potrebbe cambiare qualcosa visto che contro la Samp ha giocato con i "titolarissimi", diverso sarà lo spirito con cui Spalletti sceglierà gli undici iniziali, dopo essere finito sulla graticola per l'eccessivo turnover fatto contro il Lecce e per le scelte decise sui cambi in corsa, oltre che per la qualità del gioco che i suoi uomini hanno espresso, di sicuro giocare ogni 72 ore e con una preparazione ancora non al top aiuta poco, ma quest'anno è così.

Proviamo a questo punto ad azzardare quelle che potrebbero essere le formazioni iniziali:

Lazio (4-3-3) allenatore Sarri: 
Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic Savic, Luis Alberto, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Radu, Gila, Casale, Kamenovic, Marcos Antonio, Bertini, Basic, Cataldi, Romero, Cancellieri, Pedro

Napoli (4-3-3) allenatore Spalletti:
Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. 
A disposizione.: Sirigu, Marfalla, Kim, Ostigard, Zanoli, Olivera, Elmas, Ndombele, Gaetano, Politano, Zerbin, Raspadori, Simeone.

ARBITRO: Sozza (Rocca e Vono), IV uomo: Serra, Var: Fabbri, Avar: Ranghetti.