L'Ocse vede l'Italia in stallo, con "una contrazione del pil nel 2019 dello 0,2%", secondo le stime aggiornate, la politica di bilancio espansiva e una debole crescita faranno lievitare il disavanzo delle finanze pubbliche, che passerà dal 2,1% del Pil nel 2018 al 2,5% nel 2019" mentre il debito salirà al 134%.
Intanto aldilà del mero dato numerico, l'osservatorio attacca quota 100 e reddito di cittadinanza tanto che secondo il segretario generale Gurria aumenteranno debito, disuguaglianze e lavoro nero mentre la salute del settore bancario è strettamente connessa alla finanza pubblica e ai suoi effetti sui rendimenti dei titoli di stato; rendimenti dei titoli di stato più bassi contribuirebbero a preservare la stabilità del settore bancario, questa in sintisi scrive l'Ocse.
Il premier Conte così come il ministro dell'economia Tria e i due vicepremier Di Maio e Salvini respingono le critiche ed esprimono "forte dissenso: sottostimano l'effetto della manovra", dicono in coro.
Oggi conte prima di partire per il Quatar incontrerà a Roma sia Gurria che Juncker, che a sua volta sarà ricevuto anche dal capo dello Staro Sergio Mattarella, tutto questo mentre secondo l'Istat Secondo sale la disoccupazione, specialmente tra gli under 50.