"Per il nuoto ha rappresentato la svolta, con lui l'Italia ha cominciato a vincere. Per me se ne va un pezzo di vita". Queste le prime parole di Novella Calligaris alla notizia della scomparlo dell'uomo che riuscì nell'impresa si portarla sul tetto del mondo.
Bubi Dennerlein, scomparlo oggi a Roma era ct della nazionale di nuoto per oltre vent'anni, di madre romena e padre tedesco, era nato a Portici nel 1932 ed avrenne combio 90 anni Il prossimo 28 dicembre.
"Io gli devo tutto - racconta l'ex campionessa all'Ansa - se sono arrivata a vincere medaglie olimpiche, mondiali a stabilire dei record è merito suo. Lui mi aveva capito, mi fece fare gli 800 stile dicendo 'così starà zitta 12 minuti...'. Feci il sesto tempo italiano, ma lui cercò subito di tenermi con i piedi per terra. Provava a farmi andare sempre oltre i limiti, come quando nel '68 mi fece fare sette gare ai campionati italiani sperando ne perdessi una. E invece le vinsi tutte. Mi sfidava. Non era solo un allenatore, era uno psicologo, sapeva insegnare i valori della vita, per me un secondo padre".
Bubi Dennerlein è stato il primo campione italiano assoluto di nuoto della Canottieri Napoli, con cui ha conquistato 10 titoli e stabilito 4 record nazionali, ha partecipato alla Olimpiadi di Helsinki del 1952 e vinto 2 scudetti di pallanuoto, nel 1957 e nel 1958.
Ma per il nuoto è stato sicuramente uno dei più grandi allenatori: in Nazionale rimase 24 anni, guida azzurra per sette edizioni olimpiche da Roma 1960. I suoi atleti vinsero oltre 50 titoli italiani; tra loro, oltre alla Calligaris (tre medaglie ai Giochi di Monaco 1972 e oro iridato col record del mondo negli 800 a Belgrado 1973), anche il
fratello Fritz, pallanotista ma anche nuotatore (quarto alle Olimpiadi di Roma nei 200 farfalla).
Tra i suoi atleti in nazionale il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli. Vinse pure nella pallanuoto, lo scudetto del 1963 come tecnico del Canottieri Napoli.
"Era un allenatore vecchio stampo, ma sempre con lo sguardo al futuro - prosegue Calligaris - ci portava a fare gli stage in America. Molti allenatori di oggi sono stati suoi allievi, primo tra tutti Alberto Castagnetti che è cresciuto con Bubi. Un filosofo del nuoto: era nato il 28 dicembre, io il 27, non abbiamo mai smesso di farci gli auguri".
Gli anni, poi il covid e sopraggiunte malattie ne hanno accompagnato gli ultimi tempi: si è spento nella sua casa romana alla Balduina. "Ciao Bubi, ciao maestro: ci hai insegnato a nuotare" il saluto e l'omaggio dei suoi campioni.