Da quando si era risvegliato l'uomo bersaglio dell'agguato si era stretto il cerchio attorno al killer. Arrestato l'uomo che ha sparato alla piccola Noemi e chi lo ha aiutato nella missione di morte. Presi i due sicari che hanno agito a Piazza Nazionale a Napoli. Di chiama Armando del Re, ad aiutarlo a scappare il fratello. Il sicario era nascosto in provincia di Siena, invece il fratello Antonio nell'hinterland nolano. Fondamentali quelle immagini della videosorveglianza in cui si vede come passa sul corpo a terra della bimba di quattro anni per colpire il suo bersaglio. È stato dunque assicurato alla giustizia l'uomo che ha gravemente ferito Noemi in Piazza Nazionale il 3 maggio scorso. Nelle ultime ore la procura i carabinieri e la Polizia avevano identificato la persona autore dell' agguato in piazza nazionale, grazie ai filmati della sorveglianza. Alle prime luci del giorno di oggi si è arrivati all'arresto come anticipato da Fanpage. Gli inquirenti nelle ultime ore hanno anche ricostruito la rete di protezione scattata attorno all'autore dell'agguato a Salvatore Nurcaro, durante il quale è rimasta ferita Noemi e la nonna. Ai due è contestata anche la premeditazione, perché la vittima dell'agguato è stata a lungo pedinata, per questo è scattata anche l'accusa di organizzazione mafiosa. In pieno contesto camorristico è maturato il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro, durante il quale è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi, insieme con la nonna. Lo ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in Procura.
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