"Chiedo perdono". Maurizio Apicella invia una lettera alla famiglia di Nicholas. Dopo poche ore la risposta: "Non accadrà mai. L'unico che poteva farlo era lui, ma tu lo hai ucciso". Vuole essere perdonato Maurizio in carcere per quel colpo che ha spezzato per sempre la vita ad un ragazzo di 17 anni. È il messaggio di una lettera che l'avvocato Carlo Taormina ha inviato ai genitori del ragazzo ucciso in strada a Gragnano, durante una lite. Arrivata a destinazione nei giorni scorsi, non ha colto nel segno. "Non ti possiamo perdonare". Con un lungo post su Fb la famiglia di Nicholas spiega i motivi per cui quella lettera non ha fatto breccia nel loro cuore. “Un bambino di soli 17 anni è stato condannato da questo assassino a passare il resto dell’eternità in una bara bianca. 'Perdono', lui vuole il perdono perché dopo aver assaporato la galera chiede di condurre una vita serena, impunita e dignitosa, lui che la vita umana non la rispetta, ma la distrugge senza criterio. Nicholas amava la vita più che mai e sognava di vivere nell’onestà sin da piccolo, voleva arruolarsi nell’esercito dopo aver conseguito gli studi, desiderava sposarsi e avere dei bimbi, ma grazie a te resterà lui un bambino per sempre". I cugini di Nicholas ricordano con una immagine straziante, come la madre sia sempre sulla tomba del figlio e leggono nella decisione di Maurizio Apicella di cambiare vita una strategia processuale. Il figlio di un ras di Gragnano, che ha ucciso il nipote del boss Nicola Carfora, ha dichiarato di "volere cambiare vita" e deciso di studiare in carcere. Un cambiamento che non convince la famiglia Di Martino: "Tu sai benissimo che il nostro perdono non lo avrai mai, ma a te poco importa perché questa è solo una squallida strategia processuale. L’unica persona della nostra famiglia che potrebbe perdonarti è Nicholas, sono sicura che lui lo farebbe, perché lui non conosceva cattiveria, non conosceva rancore, non conosceva rabbia. Lui era speciale. Noi no. Ma purtroppo grazie a te non potrà mai più parlare, pensare, gioire, amare, crescere e non potrà mai più perdonare". L'avvocato di Apicella intanto ha chiesto al pm un nuovo interrogatorio per il giovane che ha ucciso un ragazzo di due anni più piccolo di lui. Scrive l'avvocato Taormina: "Quando ne uscirà l’unica cosa che farà Maurizio sarà quella di andarsene da Gragnano. Mi è sembrato in segno di maturità e anche di riconoscimento di colpe personali e ambientali che lo affliggono. Maurizio non abbia avuto la volontà di uccidere. Io credo che si debba partire da qui per capire che fu una immane disgrazia e che nell’animo dei familiari debba farsi strada questa verità". L'unica verità per la famiglia di Nicholas è che è il ragazzo non tornerà piu: "Chiediamo giustizia".