LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Neonato morto dopo sette ore, indagati quattro medici e un'ostretica: l'accusa è di omicidio colposo

Nell'inchiesta della Procura di Torre Annunziata il personale del San Leonardo e del Monaldi

di Redazione
Neonato morto dopo sette ore, indagati quattro medici e un'ostretica: l'accusa è di omicidio colposo

La mamma e il papà non l’hanno mai sentito piangere. Salvatore appena nato è stato portato via ai genitori per ricevere le prime cure. Nel disperato tentativo di dargli una speranza di vita, a poche ore dal parto, è stato trasferito d’urgenza dal reparto di neonatologia del San Leonardo all’ospedale Monaldi. Ma il cuore del piccolo a sette ore dalla nascita ha smesso di battere. Ora per quel parto, trasformatosi in tragedia, sono indagati in cinque con l’accusa di omicidio colposo. I due ginecologi del San Leonardo, che hanno assistito la mamma durante il parto, una ostretica, il medico dell’ambulanza che ha accompagnato il bimbo durante il trasferimento e il medico del Monaldi che l’ha preso in cura quando è arrivato nella struttura sanitaria a Napoli. Un atto dovuto si definisce in termini tecnici da parte della Procura di Torre Annunziata che ha aperto un’inchiesta sul caso dopo la denuncia dei genitori Carmela e Romeo. In prima battuta, infatti, dovranno difendersi dall’accusa tutti coloro che hanno assistito prima la mamma e poi il piccolo, fino a quando non verrà accertata di chi sia la responsabilità per una tragedia per nulla annunciata. Due le cartelle cliniche sequestrate dei due ospedali coinvolti nell’inchiesta. Dai primi risultati dell’autopsia sul piccolo disposta dai magistrati di Torre per accertare le cause della morte sembrerebbe che Salvatore abbia avuto dei problemi cardiaci determinati dal lungo travaglio e dall’utilizzo delle ventose resesi necessarie quando i ginecologi non sono riusciti a prendere il neonato in modo naturale. Il bimbo pesava al momento della nascita 3 chili e ottocento, le difficoltà nel farlo venire al mondo ne avrebbero compromesso inesorabilmente gli organi vitali. I magistrati dovranno ascoltare i medici per mettere a confronto la loro versione con quella dei genitori. Il padre in sala parto con la moglie ha raccontato, che dopo un travaglio cominciato il giorno prima, la donna sarebbe entrata in sala parto alle 11,30 della domenica mattina. Per i genitori non sarebbe stato possibile intervenire con il parto cesareo per l’assenza dell’anestesista e anche i macchinari della sala parto avrebbero avuto problemi tecnici, come ombre ci sarebbero sul trasporto in ambulanza. Un racconto emotivamente toccante che ora andrà confrontato con la versione dei medici e con i risultati dell’autopsia. Passaggi seguiti con grande attenzione dai genitori di Salvatore che non hanno potuto neppure provare la gioia di tenerlo tra le braccia. Una ferita che resterà per sempre nella loro vita comunque si chiuda l’inchiesta per accertare se i medici abbiamo commesso errori. Una tragedia giunta inaspettata a rovinare il momento più bello nella vita di un padre e una madre.  


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11-06-2016 19:23:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA