Donne che custodivano la droga in casa, si occupavano di ricevere i ragazzini che bussavano al citofono e andavano via con le dosi per il week end. Colte di sorpresa per distrarre i militari entrati per una perquisizione, li hanno aggrediti in modo da disfarsi delle dosi. Una rivolta a cui ha preso parte una ragazza incinta, la suocera e la cognata, tutte giovani come l'unico uomo della casa. Tutti arrestati dopo la colluttazione con i carabinieri, arrivati in borghese per non dare nell'occhio. Aggrediti dalle donne infuriate due militari hanno riportato ferite e sono stati medicati in ospedale. Una famiglia coinvolta nello spaccio di marjuana pensando di essere al sicuro nel quartiere bunker del clan. A Moscarella da mesi i carabinieri tenevano d'occhio il quartiere per ricostruire i traffici dello spaccio, ritenuto oggi la piazza principale della vendita di stupefacenti. Il continuo tram tram di ragazzi aveva attirato i sospetti sull'abitazione. In manette S.V. 24 anni, pregiudicato, la suocera D.G.M. 42 anni, A.M. 24 anni, in stato di gravidanza, entrambe pregiudicate e la sorella di 22 anni la sola senza precedenti penali. Ieri i consiglieri comunali Salvatore Vozza e Alessandro Zingone hanno dato la loro solidarietà alle forze dell'ordine. Il quartiere bunker di Moscarella resta sorvegliato speciale.