Sette giorni di tempo per partecipare al Natale edizione 2016, il primo a firma dell’amministrazione Pannullo. Scade il 28 novembre un avviso rivolto aperto ad associazioni, società e artisti che invita a presentare a Palazzo Farnese le proprie proposte per un mese di manifestazioni. Il cartellone degli eventi prenderà il via la notte dell’Immacolata con i tradizionali falò in ogni quartiere. Ma questo sarà un Natale senza Villa Comunale. Per assicurare i tempi di consegna dell’opera, previsti per marzo, il comune ha autorizzato la ditta a chiudere anche la parte di passeggiata dalla Cassa Armonica. E quindi l’intero tratto di lungomare sarà interessato dal cantiere. Uno stop che comincerà a brevissimo, quando anche la famosa passeggiata alberata sarà transennata, come annunciato ieri dall’assessore all’urbanistica Pino Rubino. Per gli eventi natalizi si dovrà optare su altre location le piazze. Anche per la lunga notte di Capodanno con brindisi in strada, bisognerà cambiare, scegliendo una delle piazze di Castellammare. Nel bando a firma del sindaco Pannullo si invita chi è interessato a presentare “proposte di un progetto complessivo di eventi che preveda spettacoli, esibizioni artistiche, eventi musicali e momenti di degustazione enogastronomica”. A presiedere la commissione che valuterà i progetti sarà il direttore artistico Alfredo Varone. Ma l’amministrazione Pannullo si riserva di scegliere le proposte seguendo solo il criterio della qualità, con l’obiettivo di offrire manifestazioni in grado di attirare a Castellammare turisti e di regalare agli stabiesi un programma natalizio come non accadeva da anni. Per questa finalità già qualche settimana fa, l’amministrazione Pannullo ha approvato una variazione di bilancio a firma del vicesindaco Andrea Di Martino in cui sono stati stanziati 35 mila euro per gli eventi dal sette dicembre al sei gennaio. Pochi fondi rispetto alle cifre stratosferiche di Salerno e Sorrento, ma almeno un primo passo per cominciare a programmare. Quest’anno si comincia con l’accensione dei fuocaracchi, Pannullo infatti non ha vietato i falò nei quartieri. E quindi ogni quartiere potrà accendere il suo falò nell’antica competizione che affonda le radici nella storia della città.