"Sarà un Natale diverso da tutti gli altri". Ha parlato una quindicina di minuti Conte per spiegare agli italiani i provvedimenti assunti per le vacanze di Natale in piena emergenza Covid. "Abbiamo riportato l'Rt a 0,91, c'è un calo di accessi nei Pronto soccorso. Continuando così nel giro di due settimane, in prossimità delle Feste, tutte le Regioni saranno gialle". Lo ha detto Giuseppe Conte, annunciando che tra il 21 dicembre e il 6 gennaio saranno "vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case". Nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio saranno vietati anche gli spostamenti da un Comune all'altro. Non ci sono norme per imporre un numero di persone stabilito a tavola alle vigilie, ma vi chiediamo di festeggiare con i congiunti più stretti". Poi la novità della conferenza stampa di questa sera riguardo agli incentivi agli acquisti. "Chi paga nei negozi con carta di credito avrà il rimborso del 10% di quanto ha pagato. Vale per qualsiasi spesa anche se si va dal parrucchiere" spiega il premier annunciando il sostegno alle attività economiche.
Saranno vietati gli spostamenti tra regioni, anche per raggiungere le seconde case. A Natale, Santo Stefano e Capodanno saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni. Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 del mattino successivo, poi per Capodanno verrà prolungato fino alle 7 del mattino. Per gli italiani che sceglieranno di andare all’Estero, al rientro in Italia dovranno sottoporsi a quarantena, stesso discorso per i turisti stranieri che decideranno di venire in Italia, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. Chiusi gli impianti sciistici e sospese le crociere durante l’arco temporale sopra menzionato. Infine, per il commercio, dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi potranno restare aperti fino alle 21. Sempre dal 4 al 15 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi nei centri commerciali resteranno aperti solo gli esercizi che vendono beni essenziali. Menzione speciale per il servizio “Cashback”. Fino al 31 dicembre, chi paga con carte e app, avrà diritto a un rimborso del 10 per cento sugli acquisti, per un massimo di 150 euro di rimborso.