Per ristoranti e locali il destino appare già segnato. Ma potrebbero essere costretti a chiudere nel fine settimana anche i negozi. Il governo punta a fare dell'Italia una unica zona rossa. Palazzo Chigi cerca di preparare l'ulteriore stretta. Le nuove misure probabilmente già dal prossimo fine settimana, e la disposizione durerà fino al 2 o al 6 gennaio. Per evitare il bis delle folle in giro viste nello scorso week end. Sarà però concesso di spostarsi dai comuni sotto i 5 mila abitanti in aree limitrofe non oltre i 30 chilometri, e sarà l'unica deroga prevista negli spostamenti, ma solo nelle giornate del 26 dicembre e primo gennaio.
L'ipotesi è una modifica al decreto in vigore. A farne le spese in particolare i locali di cui ora è prevista l'apertura per i giorni festivi. Si pensa invece alla chiusura di bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e negozi, a eccezione di farmacie, tabaccai, edicole, anche se le deroghe concesse dai codici Ateco lasciano comunque margini piuttosto ampi. L'ala rigorista del governo chiede che i provvedimenti scattino dal 19-20 dicembre, ma c'è chi spinge per far slittare le chiusure solo a ridosso del Natale.