Il fratello era uscito dalla scena politica dopo la morte di Gino Tommasino. Consiglieri comunali inseparabili, quando l'amico fu ucciso dal clan D'Alessandro, Carlo Nastelli scelse la strada del ritorno alla vita privata. Un silenzio durato fino a questa campagna elettorale, quando un Nastelli è riapparso tra i candidati della lista Progetto Stabia. Una scelta che gli elettori hanno approvato consegnando a Giovanni Nastelli il lasciapassare per l'ingresso nel consiglio comunale di Palazzo Farnese e anche tra quelli che hanno ottenuto i migliori risultati in termini di voti. Con le sue 712 preferenze è al terzo posto della lista civica a sostegno del candidato a sindaco del Pd Tony Pannullo, una lista nata dall'incontro tra tre anime che ora dovrà provare a tenere insieme. Per Giovanni Nastelli niente ingresso nel Pd quindi, il partito del fratello fino all'addio, arrivatoci dalla Margherita assieme a quella pattuglia di esponenti politici che si sentivano eredi della Dc come il papà dei due fratelli e lo stesso Gino Tommasino. Giovanni, però, operaio della Fincantieri di bandiera ne ha abbracciata un'altra: quella della Fiom dietro alla quale sfila per difendere lo stabilimento di Castellammare. Ora alla lotta operai si unisce quella per la vittoria di Pannullo, l'elezione in consiglio di Giovanni Nastelli è infatti legata a quella del candidato del Pd in netto vantaggio al primo turno. Per sapere se un Nastelli tornerà a Palazzo Farnese si dovrà attendere l'esito del ballottaggio.