Se fossimo stati ancora un regno invece che una repubblicca, Carlo Ancelotti avrebbe probabilmente fatto suo il motto: “Avanti Savoia” e vessillo in pugno sarebbe riparto alla carica da par suo per voltare pagina dopo il mezzo passo falso in terra di Fiandre che faceva chiudeva una settimana dove nel suo roseto ha trovato più spine che rose.
Il signorotto di Reggiolo, invece, incurante delle impietose critiche che gli sono piovute addosso, e aldilà delle voci che lo vedono già a fine stagione fuori dal progetto Napoli, da gran professionista qual’è tira dritto e, dopo la pace armata firmata con lo scugnizzo di Frattamaggiore, prepara una nuova rivoluzione sia nel modulo che nella formazione in vista della sfida di domenica contro i granata di Mazzarri all’Olimpico di Torino.
Candidati più accreditati alla panchina sicuramente Fabian Riuz e Allan vista anche la prova incolore dei due mercoledì sera, ma anche Lozano del tutto evanescente e fuori dagli schemi e il polacco Milik dovrebbero cominciare dalla panchina.
A questo punto vista anche la situazione infortuni e squalifiche, non è difficile prevedere che domani sera contro il Toro, a scendere in campo dal primo minuto in più congeniale 4-2-2 potrebbero esserci: Meret in porta, Di Lorenzo e Ghoulam sulle fasce mentre a fare coppia con Manolas al centro della difesa Luperto, per i quattro di centrocampo spazio a Callejon Zielinski Elmas e Insigne, con la coppia Llorente Mertens in attacco.
Ma la notte potrebbe portare ulteriori novità.