Sono bastati i primi 8 minuti della prima amichevole d'estate a Victor Osimhen, nigeriano di belle sperenze, per entrare con prepotenza, così come prepotente è il suo modo di giocare, nel cuore dei tifosi del Napoli, da troppo tempo "orfani" di un centravanti che potesse far rivivere le gesta delle grandi punte passate per Napoli.
La tripletta dell'ex Lille, ha scatenato la fantasia dei 1280 presenti allo stadio Patini di Castel di Sangro sede del ritiro degli uomini di Gattuso, ma anche di tutti gli addetti ai lavori, che hanno commentato positivamente tutto il repertorio messo in mostra dal nuovo goleador azzurro, l'investimento più caro dell'era De Laurentiis ma anche della storia del Napoli.
Quegli 8 minuti sono bastati anche per archiviare un'amore mai sbocciato fra il polacco Milik e itifosi azzurri, un Milik sempre più lontano da Napoli e dai napoletani, che pure negli anni di permanenza all'ombra del Vesuvio non gli avevano fatto mai manchere l'affetto durante i due lunghissimi infortuni patiti in maglia azzurra.