GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Napoli, manifestanti in piazza: scoppia la guerriglia urbana

Feriti tra le forze dell'ordine e i giornalisti, danni alle auto

di Redazione
Napoli, manifestanti in piazza: scoppia la guerriglia urbana

Guerriglia urbana contro le decisioni di De Luca per fermare il contagio. Auto della polizia assediate, mazze contro le camionette delle forze dell'ordine, un dirigente della Polizia di Stato ferito, un giornalista aggredito, la città messa a soqquadro da bombe carta e lacrimogeni. Auto di cittadini incolpevoli vandalizzate, cassonetti bruciati. Tutto è cominciato con un passa parola su Facebook, ma poi si è trasformato in violenza e rivolta sociale. Centinaia di persone si sono radunate in Largo San Giovanni Maggiore, a Napoli, davanti alla sede dell’Università Orientale per protestare contro il coprifuoco e la prospettiva di lockdown. I manifestanti, autoconvocatisi sui social, hanno mostrato uno striscione con la scritta “Tu ci chiudi, tu ci paghi”, attaccando il governatore campano De Luca e il governo Conte con cori di protesta. Sono anche stati accesi dei fumogeni. “A salute è a prima cosa ma senza soldi non si cantano messe”, recita un altro grande striscione. I manifestanti stanno per partire in corteo per le vie del centro, ma i cortei sono attualmente vietati dall’ordinanza della Regione Campania. I manifestanti hanno attraversato piazza Municipio e piazza Plebiscito scandendo cori contro De Luca. Dispersa la folla davanti alla Regione, ma in città la rivolta non è sedata.
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24-10-2020 00:20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA