Squadra che vince non si cambia, questa volta però potrebbe non essere così. Le certezze delle due vittorie nelle prime due giornate, ma anche la tentazione di cominciare a scoprire le altre facce del suo nuovo Napoli. Carlo Ancelotti si avvicina alla sfida di domenica contro la Sampdoria partendo dalla formazione tipo ereditatata dalla scorsa stagione, che gioca a memoria pur cominciando ad applicare le sue idee, diverse da quelle di Sarri. Le prime due vittorie hanno dato però alcune indicazoni a cominciare da Marek Hamsik: il suo percorso da regista non è semplice, soprattutto nella fase di copertura, momento in cui Diawara è molto più efficiente. Lo slovacco sta dando il massimo e resta favorito per una maglia da titolare ma è stato sostituito in entrambe le gare e per questo a Genova, Ancelotti potrebbe anche giocare la carta Diawara sin dall'inizio. Il 21nne centrocampista guineiano è tornato a mostrare le doti che convinsero il Napoli a pagarlo, 19nne, 15 milioni al Bologna e punta a prendersi il centrocampo azzurro per il futuro.
Davanti, l'attacco dovrebbe essere confermato con Callejon, Milk e Insigne, anche se Simone Verdi preme per esordire, magari anche a partita in corso, al posto dello spagnolo. La panchina del Napoli è ricca di talento ma il duro sorteggio di Champions League ha confermato che ci sarà spazio per tutti, visto che da dopo la sosta per le nazionali si giocherà ogni tre giorni ad altissimo livello. Per quel periodo, Ancelotti spera di arruolare al meglio anche Fabian Ruiz, che da oggi è rientrato ad allenarsi in gruppo e dovrebbe essere in panchina a Genova.
In difesa, confermato il quartetto con Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui, con lo spagnolo che oggi ha celebrato il ritorno tra i convocati della nazionale spagnola: l'ultima sua presenza risale al marzo 2015, nel ko iberico contro l'Olanda.
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