Spegne le candeline un pezzo d'epoca: il 45 giri compie 70 anni. In Italia ha fatto ballare milioni di giovani negli anni '80. Oggi è un pezzo raro da collezione.
Giunse in Italia 70 anni fa dall'America per far ballare milioni di italiani e, in alcuni casi, farli innamorare. Stiamo parlando del 45 giri che qualche giorno fa ha compiuto 70 anni. Chiamato così per la sua progettazione, in quanto era capace di girare 45 volte in un minuto, conteneva due brani, uno su un lato "A", ed uno su un lato "B". Il suo arrivo sul mercato ha stravolto un'epoca, rendendola più "inconsistente" ma anche più spensierata. Il 45 giri non ha solo un peso specifico musicale nella cultura italiana, ma anche sociale, in quanto è il simbolo di una società che si avvicina sempre di più alla fruizione della "musica di plastica", ovvero leggera, usa e getta. Insomma, lo storico 75 giri in pochi colpi di note viene spazzato via da un pratico e piccolo vinile, riuscendo nel 1954 ad affermarsi sul mercato come prodotto più venduto rispetto al suo predecessore.
All'inizio veniva inciso su un solo lato del 45 giri, l'altro era occupato da un "riempitivo". Solo con il successo sul mercato quel lato "B", spesso dimenticato e trascurato, ha iniziato ad acquisire pari dignità , a volte presentando anche successi indimenticabili che hanno fatto cantare milioni di italiani. E' il caso di "Piccola Katy" nel disco dei Pooh del 1968, il cui lato "A" era occupato da un brano meno fortunato intitolato "In silenzio". Quel brano, lasciato "solamente" sul lato B, entrò nelle 15 posizioni della hit parade.
In Italia la prima casa discografica a produrre il 45 giri fu la Ricordi, lanciando le canzoni di Gaber, Jannacci, Vanoni, Paoli. Furono proprio questi nomi italiani ad essere, inconsapevolmente, i pionieri della musica italiana sul 45 giri. Fino agli anni '80 milioni di italiani ballarono sulle note dei grandi successi della nostra discografia, solo per citarne due "Quando quando quando" di Tony Renis e "Nel blu dipinto di blu", il successo planetario di Domenico Modugno che ancora resta come una delle canzoni più conosciute nel mondo. Una carrellata di successi di Mina, Adriano Celentano, Marcella Bella, Claudio Cecchetto, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Patty Pravo sono racchiusi in quel vinile storico.
I giovani degli anni '80 ricorderanno che, mentre spopolava dall'America il fenomeno "Madonna", segnando un lato generazionale sia da un punto di vista estetico, influenzando il costume, sia culturalmente, con un mood life fatto di trasgressione ed eccessi, in Italia i più timidi si chiudevano nelle proprie case, organizzando delle feste e sognando di essere Sophie Marceau, protagonista de "Il tempo delle mele": una giovane star che impone tra gli adolescenti un modello di ragazza tutta casa e buoni sentimenti. Quei momenti, fatti di primi baci e primi amori, avranno come colonna sonora le note diffuse dal 45 giri.
A questo, nel tempo, si aggiungerà anche il mangiadischi, un giradischi portatile a batteria con piatto girevole, testina e altoparlante integrato da utilizzare in qualsiasi momento per qualsiasi occasione che richieda della musica.
In Italia in juke-box resta un simbolo assoluto di quella gioventù spensierata che si affacciava al mondo della disco dance e degli happy hour. Questo strumento è connesso al 45 giri in quanto poteva essere alimentato solo con quel formato di disco.
"Ad oggi i 45 giri più preziosi sono quelli della Vogue Americana o della Saturne francese datati 1945- 1946". (Fonte: https://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=17&biografia=Il+45+giri )
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