"Giustizia", è quanto chiedono gli amici e i parenti di Francesco Vanacore. Ieri sera si sono mobilitati a Vico Equense per una fiaccolata partita dal piazzale della Circumvesuviana. Un'inchiesta è in corso accertare le cause della morte del 62enne deceduto in circostanze ancora da chiarire nel tardo pomeriggio di lunedì. Ricoverato in Rianimazione dopo una lite con quattro vigilanti del Secondo Policlinico di Napoli, e' morto dopo cinque ore. Il corteo nella serata di ieri, anche un altro striscione ricordava "il suo sorriso". Molti anche i ragazzi che hanno partecipato. Sulla morte dell'uomo la Procura ha aperto una indagine, affidata ai carabinieri e coordinata dal sostituto procuratore Mariangela Magariello della IV sezione Fasce Deboli; è stata disposta l'autopsia, i vigilanti sono indagati per omicidio preterintenzionale.
Lunedì mattina, 8 aprile, secondo la ricostruzione fornita dal fratello e dalla moglie del 62enne, che erano in auto con lui, Vanacore era andato al Policlinico per sottoporsi ad una visita cardiologica. Aveva chiesto di entrare con il veicolo fino al padiglione, ma i vigilanti glielo avevano negato. Quello che è accaduto dopo è al centro delle indagini. Secondo i familiari il 62enne sarebbe sceso dall'automobile e sarebbe stato strattonato e fatto cadere da due vigilanti, che poi avrebbero cominciato a picchiarlo insieme ad altri due colleghi arrivati poco dopo. Intanto è stata disposta l'autopsia che si è fatta ieri, che dirà cosa abbia provocato la morte del sessantenne molto amato a Vico Equense. Oggi pomeriggio a Vico i funerali.