Domani sarà il giorno dell'addio. Per i genitori, il fratello e la fidanzata il giorno più difficile. La famiglia dovrà salutare Michele Mascolo, scomparso dalla vita di tutti nell'arco di 24 ore. Salutarlo per sempre. Curato per una colica, morto d'infarto dopo dodici ore. La vita del trentunenne stabiese è andata a pezzi all'improvviso, insieme al suo cuore stroncato da un infarto. Michele stava per sposarsi, aveva tanti progetti. Poi quel dolore acuto allo stomaco martedì mattina, la diagnosi rassicurante dei medici del San Leonardo: una colica da curare con antidolorifici. Ora sono cinque i medici indagati. Un'inchiesta aperta dopo l'esposto della famiglia che ha voluto vederci chiaro. Perchè tornato a casa quel dolore aumentava. Riportato d'urgenza al San Leonardo era già in fin di vita. Chiamato anche un'anestesista per intervenire, nessuno è riuscito a salvarlo. Ora per obbligo procedurale sono iscritti nel registro degli indagati i medici di entrambi i turni. I risultati dell'autopsia si conosceranno solo nei prossimi giorni, nel frattempo domani la salma sarà restituita alla famiglia. Nel pomeriggio di domani sono fissati i funerali alla Madonna delle Grazie, in quel quartiere al confine tra Castellammare e Gragnano. In tanti piangono Michele, sempre sorridente e disponibile, la cui famiglia è molto nota in città, in quanto il padre ha una macelleria a via Benedetto Croce. Grande la commozione per la morte di un ragazzo il cui destino si è spezzato all'improvviso, subito prima di sposarsi. Ora l'inchiesta dirà se sull'ultima sequenza della sua vita bisognerà cambiare il titolo, parlando di una morte per malasanità.