Non c'è stato niente da fare. I medici l'hanno vista andare via senza riuscire a salvarla. Ancora un caso di meningite che ha portato via ai suoi genitori la piccola Sofia a soli sette mesi. Arrivata in pronto soccorso da Nola al Cotugno per lei è stata un'agonia inarrestabile. Vittima dell’ennesimo caso di infezione da meningococco, il batterio killer miete in Campania, dall’inizio dell’anno, la quinta vittima sulle 11 infezioni finora contate nel 2018.
L'altro ieri mattina l’arrivo in pronto soccorso, in codice rosso, all’ospedale di Nola. Sono già presenti, sul corpo della piccola, i segni tipici che segnalano l’avvio di un processo di sepsi, ossia di diffusione del batterio nel sangue, da cui parte il completo sovvertimento dei parametri coagulativi e che fa da innesco alla progressiva insufficienza di tutti gli organi. Un processo difficilissimo da contrastare sul piano clinico e che col passare delle ore diventa purtroppo irreversibile e mortale nella maggior parte dei casi. La tragedia si è consumata nella tarda serata di ieri lasciando nella disperazione la sua famiglia.