LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La tragedia

Morto schiacciato da una lastra di marmo, Luigi Chierchia lavorava a nero: nei guai imprenditore di Sant'Antonio Abate

Denunciato il proprietario della ditta, disposta l'autopsia sulla vittima. Tanti i messaggi di dolore per il giovane di Lettere

di Redazione
Morto schiacciato da una lastra di marmo, Luigi Chierchia lavorava a nero: nei guai imprenditore di Sant'Antonio Abate

E' morto schiacciato da una lastra di marmo mentre lavorava a nero. Ha perso la vita così Luigi Chierchia in un'azienda di cui non era neanche un dipendente. Denunciato un imprenditore 67enne di via Santa Maria la Carità ritenuto responsabile di omicidio colposo. Secondo quanto emerso dalle prime indagini sulla morte di Luigi Chierchia, di Lettere morto a seguito di un incidente nel deposito di una ditta di lavorazione marmi di via Casarielli a Sant’Antonio Abate, il 67enne aveva chiesto al giovane  una prestazione occasionale di manodopera. Voleva che lo aiutasse a spostare alcune lastre di marmo. Ma durante quell'operazione un cavo si è spezzato e il carico è caduto sul corpo del ragazzo causandone la morte. Il giovane, che risultava disoccupato, è giunto morto all’ospedale di Castellammare dove era stato accompagnato da un 40enne di Sant’antonio Abate. l’autorità giudiziaria ha disposto che sul corpo venga effettuata l’autopsia e indicato Antonio Sorrentino come medico legale. Sul posto si sono recati anche i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche di Torre Annunziata per effettuare un sopralluogo e cercare di ricostruire gli ultimi tragici momenti della vita di Luigi. Nel frattempo sono in tanti a piangerlo anche a Castellammare, dove il ragazzo aveva la fidanzata e tanti amici. Molti i messaggi di amore e dolore rivolti alla vittima di un incidente del lavoro che tutti ricordano per l'incredibile sorriso e allegria. 


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03-05-2018 16:38:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA