Solo manifesti che annunciano la morte del boss dei "due mondi". Manifesti affissi a San Gennaro Vesuviano, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, in quello che fu il vero regno di Mario Fabbrocino. A dare la notizia della scomparsa, avvenuta martedì scorso, la moglie, i figli, la sorella e gli altri parenti. Vietati i funerali pubblici per il boss la cui morte ha già provocato reazioni per i commenti arrivati sui social. La decisione assunta dal Questore di Napoli per motivi di ordine pubblico. La salma del "gravunaro", così era noto negli ambienti criminali, giungerà domani nel cimitero di Ottaviano, dove la famiglia Fabbrocino ha una cappella. Non è specificato l'orario, ma è probabile che la sepoltura possa avvenire all'alba o comunque in orario di chiusura del camposanto, come già avvenuto per altri boss della criminalità organizzata.
Mario Fabbrocino è morto a Parma in ospedale, la stessa città dove era detenuto in regime di carcere duro da decenni. Era malato da tempo, ma le circostanze della sua morte hanno indotto la famiglia a chiedere l'autopsia, che è stata effettuata ieri. Dopo l'esame legale la cerimonia della sepoltura riservata ai familiari del boss.