LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Molesta una operatrice, nigeriano accusato di violenza sessuale: sarà espulso

La donna sequestrata riesce a dare l'allarme, arrestato migrante. Si scatena una bufera mediatica

di Redazione
Molesta una operatrice, nigeriano accusato di violenza sessuale: sarà espulso

Da settembre in Italia sembrava una persona tranquilla, sarà espulso con l'accusa di violenza sessuale. E' entrato nell'ufficio di una operatrice di un centro di accoglienza per migranti, lungo la fascia costiera di Giugliano, e dopo aver chiesto un documento, ha chiuso la porta. Poi ha mostrato i genitali fino a quando, anche grazie all'arrivo di altre persone, la donna è riuscita ad allontanarsi, chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine. Così per un migrante nigeriano di 25 anni è scattato l'arresto da parte dei carabinieri con l'accusa di sequestro di persona e violenza sessuale. Ora è rinchiuso nel carcere di Poggioreale, e per lui scatterà l'espulsione. In attesa della quale è già scoppiata la polemica.
Il fatto è avvenuto in un centro di accoglienza di Varcaturo, dove sono ospitate circa 90 persone, provenienti da diversi Paesi e definite tutte tranquille.
L'uomo, secondo una prima ricostruzione, è entrato nell'ufficio dell'operatrice, che ha 62 anni. Ha chiesto di avere un suo documento, poi si è denudato e si è avvicinato all'operatrice. La donna però non ha perso la calma, riuscendo a tenerlo a bada. Per lei, comunque, è stata una mezz'ora di paura.
Chiamati da una altra collega dell'operatrice e da alcuni ospiti della struttura, sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato l'uomo. Il giovane era arrivato nella struttura a settembre scorso ed è sempre stato abbastanza tranquillo. I numerosi migranti che vivono in zona sono soprattutto giovani in fuga dalla fame, emigrati nella speranza di avere un futuro migliore.
Per il segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha commentato su Facebook il fatto accaduto a Giugliano, dinanzi a fatti di violenza bisogna ricorrere alla "castrazione chimica e poi espulsione: questa deve essere la cura". Anche Gianni Alemanno ha chiesto tolleranza zero. Lo scrittore Roberto Saviano, sempre su Facebook, ha replicato a Salvini accusandolo di irresponsabilità dicendo che "che le donne maggiormente esposte a violenza fisica e stupri, nel nostro Paese, sono le donne straniere". E poi si è chiesto: cosa bisogna fare degli italiani che commettono stupri? "Quella di Giugliano è e sarà una città sempre accogliente ma diciamo no a chi molesta i cittadini o commette reati", ha detto invece il sindaco Antonio Poziello, ribadendo che continueranno ad aprire le porte "per chi vuole integrarsi" anche grazie all'attività di tante associazioni di volontariato. A Giugliano da mesi non stanno arrivando altri migranti, se non a compensazione dei posti lasciati vuoti da coloro che si trasferiscono altrove, anche per raggiungere i loro familiari in altri nazioni europee. La comunità nigeriana della Campania condanna il gesto e solidarizza con "la nostra amica operatrice", invitando però "i soliti sciacalli" a non generalizzare: "E' stato il gesto di un singolo, non di una comunità". 


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

01-02-2017 19:49:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA