Brucia ancora l'uscita dai play off per la promozioe in serie B, ma intanto sale la febbre del tifo in attesa delle decisioni del patron Franco Manniello, che dopo gli ultimi tre anni di solitudine societaria sfoglia la margherita.
Tre le possibili soluzioni.
La prima che il presidentissimo resti da solo con la sua famiglia al vertice della compagine gialloblù e rilanci per l'assalto alla cadetteria, del resto alla squadra di quest'anno mancherebbero pochi tasselli per essere ancora più competitiva.
La seconda che scelga di allargare la compagine societaria così da riequilibrare i costi con un occhio particolare i rapporti con Lega e classe arbitrale oggi ai minimi termini (potrebbe essere il nuovo socio ad occuparsi di questo e poco conta se sia socio di maggioranza o di minoranza).
La terza è cedere la società ed uscire dopo 10 anni d'amore e tre di cadetteria dal mondo del calcio per dedicarsi ai propri impegni professionali; in tal caso tornerebbero in scena il guppo israeliano con cui ci sono stati contatti e il vecchio partner De Lucia cui lo stesso Manniello ha affidato il settore giovanile e che secondo rumors non sarebbe insensibile all'operazione.
I tifosi sono in attesa, ma certo il sogno è quello di continuare a lottare il prossimo anno per la serie B, sempre che il comune dia il via libera al restyling (al momento il bando dei lavori non è stato ancora calendarizzato) per la sostituzione del manto sintetico necessario per poter giocare al Romeo Menti le gare casalinghe della prossima stagione.