LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La bufera

Melisse show a Tagadà, il caso tessere a Castellammare finisce in tv: "Non sono megalomane, ma potevo farne 500"

Sulle iscrizioni on line, pagate dal presidente del consiglio, il Pd decide mercoledì

di Redazione
Melisse show a Tagadà, il caso tessere a Castellammare finisce in tv:

Il signore delle tessere di Castellammare protagonista disinvolto di Tagadà. La trasmissione di La / sceglie il caso di Eduardo Melisse per discutere degli scandali del tesseramento che hanno investito il Pd. Il partito di Renzi che si prepara al congresso tra turbolenze e scissioni. Intervistato in giro per la città il presidente del consiglio comunale rincara la dose: “Non voglio essere megalomane, ma avrei potuto farne cinquecento”. In realtà Melisse ha deciso di fermarsi a 130, quelle iscrizioni on line pagate con la pay pal con soldi usciti dal suo portafogli. Una violazione delle regole del partito che adesso è sulla scrivania romana dei dirigenti del partito nazionale. Se annullarle tutte sarà oggetto della decisione che i vertici del partito di Renzi prenderanno mercoledì. “Se non ci vogliono ce ne andiamo” dice con fare di superiorità il consigliere del Pd, che alle telecamere del canale nazionale rivendica un altro successo. “E’ grazie ai miei voti se ha vinto il centrodestra a Castellammare” ammette, ricordando come le sue preferenze furono determinanti per portare a Palazzo Farnese Bobbio. Ma è acqua passata. Oggi Melisse sostiene il sindaco Pd, Tony Pannullo, a cui tocca insieme alla sua maggioranza decidere se lasciare al signore delle tessere la poltrona più ambita di Presidente del consiglio. In tanto gli occhi della politica stabiese sono puntati su Roma, tra 48 ore nella capitale il Pd dovrà stabilire cosa fare sui casi di Pomigliano, Mariglianella e Castellammare. Melisse, però, non appare troppo turbato. Lui che sul suo cellulare ha “1000 contatti” ha già la valigia pronta. “Se non ci vogliono ce ne andiamo”. Dal Pd ovviamente, più difficile che lasci invece spontaneamente la sua poltrona di Presidente dalla quale certo non si staccherà con lo stesso stile british di chi si fa intervistare soddisfatto: “Non sono una Maserati, ma certo uno che conta”. 


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06-03-2017 19:03:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA