Se ne va senza tante parole, come è abituato a fare. Si dimette a sorpresa il presidente del consiglio comunale Eduardo Melisse. Uno schiaffo a Pannullo e ai suoi alla vigilia del difficile appuntamento sul piano salva-Sint. L'annuncio in un post su Fb, in cui appare la sua lettera protocollata alle 8 e 40 di oggi dove spiega la scelta con "motivi personali". Alla base della decisione, in realtà, proprio uno scontro con il sindaco e il capogruppo del Pd Francesco Iovino. Melisse avrebbe voluto accogliere la richiesta dell'opposizione di rinviare il consiglio comunale previsto per lunedì mattina. A volervo è la minoranza, che ha chiesto più tempo per studiare il provvedimento arrivato solo pochi giorni fa. Un atto complesso che prevede un salvacondotto per la Sint, società che gestisce il patrimonio termale e al via libera alla ricerca di privati. Ma Pannullo ha una scadenza da rispettare a fine mese, con un pagamento al Monte dei Paschi di più di 800 mila euro e non vuole rinvii. Da tempo comunque Melisse era più distante rispetto alle scelte del suo partito, in rotta anche per le sue tessere contestate nella caotica gestione del congresso provinciale. Ora l'addio. Fino a nuove elezioni del presidente subentra il vice Salvatore Ercolano. Ma per Pannullo la tregua politica è durata appena un mese. Si riapre la crisi.