GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




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Medicina territoriale. Solo 1 italiano su 4 è soddisfatto

Lungaggine dei tempi di attesa e difficoltà di prenotazione sono le maggiori negatività

di Gaetano Mataluni
Medicina territoriale. Solo 1 italiano su 4 è soddisfatto

Secondo quanto emerge da un'indagine denominata "Esperienza e percezione degli italiani sulla medicina territoriale", realizzata dalla Fondazione Onda in collaborazione con l'Istituto partner Elma Research su un  campione  rappresentativo  di  494 persone over 18,la medicina territoriale è fortemente utilizzata dagli italiani ma pochi ne sono soddisfatti.  

Dallo studio risulta che 9 italiani su 10 si siano rivolti a medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, guardia medica o consultorio negli ultimi 6 mesi, soprattutto per la prescrizione di farmaci (79 %), visite specialistiche o esami (67 %), ma solo un quarto di loro ne è soddisfatto.

Le principali fonti di delusioni sono la difficoltà di prenotazione (58 %), lunghi tempi di attesa (53 %) e disponibilità oraria molto limitata (43 %).
L'indagine è stata discussa in occasione della presentazione del 6° Congresso Nazionale di Fondazione Onda, dal titolo "La medicina territoriale in ottica di genere - La sfida del Pnrr", in programma da  oggi,  27 settembre,  al 29  in modalità virtuale e che mette al centro gli investimenti  (15,63 miliardi di euro) in campo con la Missione 6 del Pnrr proprio per riorganizzare l'assistenza sanitaria e sociosanitaria.
"La riorganizzazione dell'assistenza territoriale prevista dal Pnrr e programmata dal Dm 77/2022 - precisa Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione Gimbe - Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze- costituisce una straordinaria opportunità per migliorare la qualità delle cure primarie.
Tuttavia, tale riforma si innesta in un sistema che presenta numerose criticità organizzative ed enormi differenze regionali, di cui è
indispensabile tener conto per mettere in atto le adeguate contromisure".

"Dalla scrittura del Pnrt ad oggi- conclude Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda - è subentrata una grave crisi energetica e in Italia si è appena votato: l'auspicio è che per il prossimo Governo la Sanità territoriale e ospedaliera restino una priorità con fondi dedicati anche all'assunzione e formazione di personale indispensabile per garantire il funzionamento e la sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale".


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27-09-2022 14:23:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA