Si è fatto pagare duemila euro per una firma. Soldi che un imprenditore ha dovuto sborsare per ottenere il pagamento di lavori effettuati per il comune. Almeno tre le mazzette intascate dal capo dell'uccisione tecnico del comune di Torre Annunziata. E scatta l'arresto bis per Nunzio Ariano, già in carcere da fine dicembre. Soldi sborsati da un imprenditore per lavori pubblici. Oggi il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti dell'ingegnere Ariano Nunzio, dirigente dell'Ufficio Tecnico del Comune di Torre Annunziata, per induzione indebita a dare o promettere utilità, commesso a Torre Annunziata tra il settembre e il 17 ottobre 2019. Il provvedimento restrittivo è stato notificato ad Ariano, in cella a Poggioreale, ove questi è attualmente detenuto in forza di altra ordinanza cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal GIP di Torre Annunziata, su richiesta di questo Ufficio, in data 30.12.2020, confermata dal Tribunale del riesame in data 19.1.2021 , a seguito dell 'arresto del predetto in data 28.12.2020 nella flagranza di analogo reato, subito dopo aver ricevuto una 'tangente" di 10 mila euro dall'imprenditore Vincenzo Supino, legale rappresentante della Supino Group srl, in relazione all'affidamento a quest'ultima, da parte del Comune di Torre Annunziata, dei lavori di adeguamento di aule didattiche all'emergenza sanitaria da covid 19. L'ordinanza cautelare eseguita in data odierna ha ad oggetto un ulteriore episodio di induzione indebita commesso dall'ingenere infedele nei confronti dell'imprenditore Supino, per avere indotto quest'ultimo a corrispondergli indebitamente la somma di duemila euro a fronte dell'emissione di due mandati di pagamento relativi a due appalti affidati dal Comune di Torre Annunziata rispettivamente alla Supino Group srl, per i lavori di manutenzione straordinaria degli alloggi di proprietà comunale degli isolati 4 e 5 del Parco Penniniello, e alla ADV Associati, gestita di fatto dal Supino, per i lavori di manutenzione straordinaria di alloggi di proprietà comunale. In particolare, dalle indagini, espletate dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Torre Annunziata e coordinate da questa Procura, è emerso che Ariano avrebbe indotto l'imprenditore Supino a consegnargli la somma di 2.000 euro per "sbloccare" la firma dei mandati di pagamento relativi ai lavori su indicati, emessi a distanza di mesi dalla ultimazione dei lavori di cui trattasi e dalla emissione delle relative fatture. Ieri il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione, altresì, ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti dell'ingegnere Ariano Nunzio, avente ad oggetto la somma complessiva di 12.000 euro, dei quali 2.000 euro relativi alla induzione indebita di cui alla ordinanza cautelare eseguita in data odierna, e 10.000 euro relativi alla induzione indebita oggetto della precedente ordinanza cautelare. Dalle indagini, infatti, è emerso che l'ingegnere Ariano Nunzio, in relazione alla vicenda relativa all'affidamento dei lavori di adeguamento delle aule didattiche alla emergenza sanitaria da covid 19, oltre alla somma di euro 10.000 in contanti, ricevuta indebitamente in data 28 dicembre 2020 sulla spiaggia delle "Sette scogliere", per la quale è stato arrestato in flagranza di reato, aveva ricevuto altresì in precedenza altri 10 mila euro in contanti dall'imprenditore Supino.
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