Come era ormai chiaro, e come previsto dall'art. 88 della costituzione, il Capo dello Stato, dopo aver ricevuto i presidenti dei due rami del parlamento Casellati e Fico ha sciolto le Camere.
Il decreto di sciogliemento è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi ricevuto subito dopo che avevano lasciato il Quirinale i presidenti di Camera e Senato.
Draghi resterà in carica fino all'insediamento del nuovo esutivo per il disbrigo degli affari correnti, il cui perimetro operativo verrà tracciato nel corso della rinunione dell'esecutivo previsto per le 18.
Le prime parole di Mattarella dopo aver firmato il decreto sono state: "è sempre l’ultima scelta da compiere specie se, come in questo momento, ci sono davanti alle Camere importanti adempimenti da portare a compimento"
Resta ora da sapere solo la data esatta in cui si andrà al voto per eleggere la XIX legislatura, un voto che per la prima volta dalla nascita della Repubblica avverrà a ridosso dell'estate.