VENERDÌ 18 OTTOBRE 2024




La visita

Mattarella a Pompei: "Un dovere non solo conservare, ma valorizzare il nostro patrimonio"

Il capo dello Stato all'inaugurazione della Mostra di Mitoraj: "Straordinaria combinazione tra antichità e contemporaneità"

di Redazione
Mattarella a Pompei:

Una "straordinaria combinazione tra l'antichità e la contemporaneità". Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, definisce così la mostra inaugurata oggi agli Scavi di Pompei di Igor Mitoraj. “Il nostro Paese ha il patrimonio artistico e culturale più grande del mondo. C'è esigenza non solo di conservarlo ma anche di valorizzarlo ed è un nostro dovere farlo, sia nei confronti della nostra storia che del nostro futuro". Arrivato puntuale a Pompei, ha apprezzato i risultati fatti per valorizzare gli Scavi di Pompei, poi ha terminato la sua visita con un momento privato di preghiera al Santuario accompagnato dall’Arcivescovo Tommaso Caputo. Ma prima il tuffo nell’antichità. Una mostra che "comporta un ulteriore beneficio, consente di valorizzare questo straordinario sito che è Pompei che non a caso dopo il Colosseo e Fori imperiali è tra i più visitati". Continua: “Ogni investimento per la cultura è speso anche ai fini della crescita del nostro Paese". "Questo sito, come tutto ciò che viene prodotto dalla cultura, ha una grande ricaduta per l'intera società anche di carattere economico. Gli investimenti che si fanno nella cultura non sono solo un dovere di qualità della vita sociale ma provocano ricaduta di crescita economica". "È un rammarico che Mitoraj, che ci teneva ad esporre le sue opere qui, sia morto poco tempo addietro - ha concluso il Presidente in un incontro con la stampa - ma è stata una grande scelta quella di realizzare il suo sogno che offre a tutti i visitatori questa straordinaria possibilità". Si tratta per il Capo dello Stato di una "straordinaria combinazione tra l'antichità e la contemporaneità". Ad avere più effetto su Mattarella è una collocazione, le statue gigantesche in bronzo, che per Mattarella "sembra assolutamente naturale, probabilmente qualcuno verrò ingannato, penserà che sono opere di allora perché la cultura non ha tempo e confine".
"E questa è la straordinaria emozione che si prova, questa integrazione tra arte antica e arte moderna, tra questa straordinaria città di duemila anni addietro e questo artista dei nostri tempi".
"È un rammarico che Mitoraj, che ci teneva ad esporre le sue opere qui, sia morto poco tempo addietro - ha concluso il Presidente in un incontro con la stampa - ma è stata una grande scelta quella di realizzare il suo sogno che offre a tutti i visitatori questa straordinaria possibilità".


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14-05-2016 12:25:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA