LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Maggio della Cultura Gragnano

Marino Bartoletti racconta La Discesa degli Dei, l’intervista

Gragnano, la rassegna Incontri di Valore per Maggio della Cultura

di Federica D'Auria
Marino Bartoletti racconta La Discesa degli Dei, l’intervista

Si conclude in bellezza Maggio della Cultura nella città di Gragnano.

Questa mattina, 31 maggio alle ore 12:00, nella sala consiliare del Comune di Gragnano con la presenza del Sindaco Nello D’Auria, ha presentato il suo ultimo libro, il giornalista che si è distinto in ogni campo, dalla musica allo sport, nonché scrittore, conduttore ed autore televisivo: Marino Bartoletti.

Chiude l’incredibile trilogia “La discesa degli Dei” e racconta al pubblico ogni dettaglio, suggestione, spunto di riflessione che gli han fatto da guida nella stesura del testo.

Sport, musica, arte, ma soprattutto aneddoti umani e sentimenti di amicizia sincera con personaggi quali Maradona, Mia Martini, Pantani e molti altri, sono stati i fari che hanno illuminato ed ispirato i racconti della trilogia.

La Sala consiliare è stata allestita per l’occasione con la mostra di cimeli di Diego Armando Maradona a cura del Museo Cammarota e l’incontro è stato moderato e condotto dall’ideatore della kermesse “Incontri di Valore”, il giornalista Nicola Ruocco.

Una breve intervista esclusiva a seguito dell’emozionante incontro con Marino Bartoletti:

<< “La Discesa degli Dei” è l’ultimo libro della sua trilogia. Quanto somigliamo alle divinità, secondo lei, quando abbiamo un sogno? >>

<< A me piace pensare che questi Dei, i nostri miti, i nostri campioni, i nostri artisti, ci diano un’occhiata. Guardino verso di noi e anche se non sono santi, se li invochiamo, ci possono dare una mano a coronare i nostri sogni.

<< Secondo lei, nel mondo dello spettacolo e nel mondo del calcio, quali sono i personaggi “divini” dell’uno e dell’altro settore, guardando al passato e al futuro? >>

<< Ci sono molte contiguità tra lo sport e la musica, l’arte in generale, perché comunque occorre sempre avere un talento di base che va coltivato, allenato. Poi si insegue una vittoria, un applauso, un consenso. Di Dei del passato ce ne sono tanti, molti li raccolgo nei miei libri. Possiamo pensare a Pantani, a Maradona, a Mia Martini, a Raffaella Carrà, a Pino Daniele, a Massimo Troisi. Scegliete voi. In quanto al futuro, stiamo a guardare. Ci sono giovani talentuosi che stanno sbocciando sulla terra e arriveranno lontano.

<< Cosa vuole dire ai giovani che hanno un sogno? >>

Molti giovani mi hanno scritto per questi libri perché alcuni personaggi non li conoscevano ed è bello vederli entusiasmarsi ed identificarsi e avere fame di notizie. Ai giovani dico: guardate al futuro perché il futuro è vostro; ma date un’occhiata anche al passato perché ci sono degli esempi da seguire di ragazzi che sono stati giovani come voi, che avevano un sogno come voi e che alla fine ce l’hanno fatta. >>


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31-05-2023 16:23:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA