Voleva salvare la figlia e si è perso tra le onde. La tragedia si è consumata in pochi istanti, davanti a centinaia di bagnanti che affollavano la spiaggia di Santa Maria di Castellabate, in pieno Cilento, a pochi giorni dal Ferragosto. Lui, Angelo Ferraioli, 51 anni, di Nocera Inferiore, ha visto la figlia di 16 anni in difficoltà a causa delle proibitive condizioni del mare.
Così, mentre si trovava davanti all'approdo di un ristorante, si è tuffato in mare ma è stato trascinato al largo dalla corrente e sopraffatto dalla forza delle onde. La ragazza è stata poi salvata da altre persone che stavano sulla spiaggia.
Sul posto si è recato un gommone della Guardia Costiera di Agropoli, diretta dal tenente di vascello Gianluca Scuccimarri, essendo la motovedetta impegnata in un altro intervento. A bordo del gommone, tre militari che sono finiti in mare a causa del rovesciamento dell'imbarcazione travolta da un'onda. Uno di loro però è riuscito recuperare e a riportare a riva Ferraioli. L' uomo, soccorso dai sanitari e sottoposto a numerosi tentativi di rianimazione, non ce l'ha fatta ed è morto poco dopo.
I tre militari, dal canto loro, sono stati soccorsi e portati all'ospedale di Roccadaspide. Hanno riportato escoriazioni, le loro condizioni non destano preoccupazioni. Ferraioli è una delle quattro vittime del mare oggi in Italia, tre delle quali in Campania. Una diciottenne di Napoli è morta sull'isola d'Ischia. Alessia Piatti è annegata nelle acque di Cava, davanti alle amiche con le quali si era recata in spiaggia. Il corpo è stato trovato al largo della limitrofa spiaggia di Citara. Agostino Navarro, di 31 anni, ex assessore del Pd a Volla, nel Napoletano, è annegato invece nelle acque della Regina Giovanna tra la spiaggia della Solara e quella della Pignatella, in località Capo di Sorrento. Il mare tra Capri e la Penisola sorrentina già da ieri pomeriggio era mosso, forza 4, con vento di maestrale. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, l' uomo si è tuffato con la fidanzata in una zona di mare aperto. Ed è stata una mareggiata della notte scorsa a trascinare via l'uomo che si era tuffato in mare e che è scomparso, annegando, a Castiglione della Pescaia (Grosseto); il cadavere è stato ritrovato sulla spiaggia circa 3 chilometri dopo, lungo la costa. La vittima è un senegalese di 50 anni, che, da quanto appreso, si sarebbe voluto tuffare lo stesso, per un bagno notturno, nonostante le difficili condizioni del mare lo sconsigliassero. Dopo qualche minuto, è scomparso tra le onde.
Sono stati gli amici, altri extracomunitari che abitano nella zona, a dare l'allarme e far scattare le ricerche, fino al ritrovamento del cadavere.