Da Ginevra arriva l’annuncio che provoca un terremoto a Pomigliano. "Oggi non cambiamo nulla, la fabbrica produce bene, ma la futura Panda non sarà fatta a Pomigliano e neppure in Italia. Con tutto il rispetto Pomigliano sa fare di meglio", a dirlo è Marchionne nel suo intervento al Salone dell’auto in Svizzera. Il manager della Fiat ha indicato per lo stabilimento campano la possibilità di produrre modelli Premium, senza specificare quali. Due anni ancora di tempo e poi si volta pagina. Il cambio di produzione è fissato in calendario non prima del 2019. Ma il piano va comunicato alle forze sindacali nelle prossime settimane. Arriverà a Pomigliano un modello Alfa Romeo o Maserati."Abbiamo investito molto nello stabilimento, è evidente che ha delle prospettive", ha aggiunto parlando con i giornalisti. Per quanto riguarda la scadenza del 31 marzo, quando dovrà dire ai sindacati quale sarà il futuro produttivo di Pomigliano, Marchionne ha risposto: "Oggi è solo il 7 marzo". Divide gli operai l'annuncio di spostare altrove la produzione della Panda, utilitaria realizzata a Pomigliano dal 2011. Parole, quelle del manager di Torino, che se sono servite da un lato a rassicurare una parte dei lavoratori, che ora sperano nel ritorno di modelli Alfa, hanno preoccupato allo stesso modo un'altra parte di tute blu, che invece chiedono la chiarezza di un piano certo e l'assegnazione di nuovi modelli prima dello scadere, a fine marzo, dei contratti di solidarietà.
“Marchionne ha detto che possiamo fare di meglio - hanno spiegato alcuni lavoratori al cambio turno - quindi ci darà sicuramente nuovi modelli Alfa, torniamo a produrre auto di segmenti superiori come una volta, quando facevamo auto di qualità. Questa deve essere considerata una buona notizia''. Di diverso avviso, invece, altre tute blu, che non intravedono un ''futuro roseo'' per lo stabilimento. ''La Panda l'hanno portata via ai polacchi, e per darla a Pomigliano hanno licenziato mille operai - hanno affermato - ora hanno spostato alcune centinaia di lavoratori a Cassino, e ci avevano promesso che avrebbero dato il piano industriale con le nuove produzioni. Ma Marchionne non ha dato certezze in tal senso. Non ci vediamo nulla di buono''.