La mamma uccisa, il padre suicida. Lei in classe con i suoi compangi non sa che in una manciata di minuti è rimasta sola. E' stata affidata agli zii della madre, la bimba di nove anni unica sopravvissuta alla furia omicida del padre. Un triste epilogo, una pagina dolorosa per tutta Terzigno. Ora dobbiamo pensare alla bambina". Cosi il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, esprime il sentimento del paese alla falde del Vesuvio scosso dall'omicidio-suicidio dei coniugi Vitiello.
"La comunità é sprofondata in un silenzio di sconforto per questo caso di femminicidio, cui si e' aggiunto un suicidio.
Resta una dose di rammarico - sottolinea - forse se i nostri servizi sociali fossero stati interpellati e messi a conoscenza del disagio familiare presente, saremmo potuti intervenire in qualche modo e magari scongiurare questa tragedia. Ma purtroppo cosi' non e' stato, non ci e' mai giunta una segnalazione".
In mattinata il primo cittadino si e' recato nella succursale della scuola Domenico Savio davanti alla quale ieri Pasquale Vitiello ha ucciso sua moglie Immacolata Villani. "Le lezioni sono riprese regolarmente - spiega - ovviamente senza la figlia di Immacolata, che ha 9 anni. Ieri ho firmato il provvedimento di affido agli zii materni e le abbiamo messo a disposizione i professionisti dei nostri servizi sociali. Siamo al suo fianco - è l' impegno - e lo saremo anche in futuro".
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