LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Lite sul campo di calcetto finisce in sparatoria: arrestato trentenne, si cerca il rivale

Incastrato Giovanni Franzese, irreperibile Salvatore Mennillo

di Redazione
Lite sul campo di calcetto finisce in sparatoria: arrestato trentenne, si cerca il rivale

Litigano sul campo di calcetto e poi si sparano. I Carabinieri sono riusciti a ricostruire quanto accaduto nel Napoletano oltre un mese fa arrestando un uomo di 30 anni mentre proseguono le ricerche del 'rivale' di 29 anni.
I militari della stazione di Frattamaggiore, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare a carico di Giovanni Bonaventura Franzese (30enne di Frattaminore, già noto alle forze dell'ordine) e Salvatore Mennillo (29enne di Frattamaggiore, anch'egli già noto e attualmente irreperibile).
I due sono accusati di tentato omicidio e porto abusivo di armi; avevano ingaggiato il 7 luglio 2019 un conflitto a fuoco tra le strade di Frattaminore. Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri, Franzese, a bordo di un motociclo, aveva sparato diversi proiettili calibro 9 contro l'autovettura di Mennillo. Quest'ultimo, benché ferito, aveva risposto al fuoco esplodendo alcuni colpi con una pistola calibro 10.
Entrambi colpiti alle gambe si erano presentati all'ospedale di Aversa (Caserta) fingendo di non conoscersi.
Ma quanto accaduto in strada aveva avuto un precedente che ora è venuto alla luce. Le motivazioni del violento "duello" sarebbero infatti riconducibili ad un banale diverbio nato durante una partita di calcetto. Franzese, dopo le formalità di rito, è stato condotto al carcere di Poggioreale.
Mennillo, resosi irreperibile subito dopo il ricovero in ospedale, è tuttora ricercato. Un episodio in qualche modo simile, sempre su un campo di calcetto, si era verificato ad ottobre 2015. In quella circostanza, se non si fosse inceppata la pistola poteva finire in tragedia una partita disputata nel quartiere Pianura di Napoli: uno dei giocatori, infatti, dopo un alterco in campo, si era fatto portare una pistola da due amici, l'aveva rivolta verso uno degli spettatori, fratello di uno dei giocatori della squadra avversaria, ed aveva sparato un colpo che aveva sfiorato e ferito lievemente a una mano la vittima. L'aggressore aveva tentato di sparare anche un secondo colpo, ma l'arma si era inceppata consentendo al giovane, di 29 anni, di mettersi al riparo.
Ad avvertire la polizia era stato un altro calciatore che aveva visto l'aggressore chiamare con il telefono un complice all'esterno del campo per chiedergli, in codice, "portami un panino", cioè l'arma.
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29-08-2019 18:53:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA